LA TECNOLOGIA ABILITA NUOVI MODELLI DI INTEGRAZIONE
Abbracciata all’inizio per l’esigenza di efficientare i processi interni alle compagnie, l’innovazione tecnologica si orienterà in misura sempre maggiore verso le capacità predittive, utili tanto nell’assunzione dei rischi quanto nella creazione di strumenti che contribuiscano alla prevenzione e alla mitigazione del rischio
08/07/2024
Da fattore di efficientamento dei processi, la tecnologia è diventata sempre di più un abilitatore di innovazione nei prodotti e nei servizi, al fine di rispondere in maniera più efficace alle esigenze dei clienti.
Nell’intervista registrata con Maria Rosa Alaggio, Umberto Guidoni, co-direttore generale di Ania, ha guardato al presente e al futuro del settore in un contesto di continua evoluzione tecnologica.
In termini di processi interni, un vantaggio già concreto è stato ottenuto nell’individuazione delle frodi, così come nella semplificazione degli iter per le richieste di risarcimento. Un impatto essenziale è nella fase assuntiva, nella quale la grande mole di dati detenuti dalle compagnie viene valorizzata dai sistemi di analytics e ora anche dalla GenAI, soluzioni che consentono “in maniera predittiva di individuare i possibili rischi e indicare le misure di prevenzione; in tal modo si renderà possibile tarare i servizi e le coperture sulle esigenze del cliente, offrendo più protezione e a prezzi più vantaggiosi” ha detto Guidoni.
SOLUZIONI PREDITTIVE PER SALUTE E CAT NAT
Un ambito in cui la digitalizzazione potrà abilitare un’evoluzione del sistema è quello della salute, caratterizzato oggi da un servizio sanitario nazionale sotto pressione e da sistemi di sanità integrativa “che necessitano di un riordino che garantisca la concorrenza”. Tra le soluzioni tecnologiche c’è particolare attenzione per la telemedicina e il monitoraggio dei malati cronici, innovazioni che possono rappresentare uno sgravio per il Ssn e un migliore supporto alla cura delle persone. Essenziale per uno slancio verso lo sviluppo strutturato della sanità integrativa potrà essere una politica di incentivi fiscali più consistenti, similmente a esempi esteri.
Proprio il concetto di integrazione potrà fare parte del sistema di protezione del futuro. “L’obbligatorietà delle coperture catastrofali per le imprese è un passaggio epocale nella relazione tra pubblico e privato e rappresenta un’evoluzione nel modello sociale di supporto ai cittadini che auspichiamo possa essere allargato”, ha affermato Guidoni. Questa novità rappresenta una vera sfida al settore e la tecnologia potrà agevolare le compagnie nell’introdurre nei modelli distributivi soluzioni che agevolino la mole di attività correlate all’avvio della nuova polizza obbligatoria. L’obbligo ad assicurare, inoltre, spinge verso l’introduzione di tecnologie predittive, declinate in servizi alle imprese per la prevenzione e la mitigazione del rischio da eventi naturali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA