INFORMAZIONI PREDITTIVE CON BIG DATA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Massimiliano Caradonna, senior vice president di Dekra Group, ha alzato il sipario sulla soluzione tecnologica lanciata dalla società in tutto il mondo: una piattaforma in grado di fornire indicazioni predittive sul possibile profilo di rischio della clientela

INFORMAZIONI PREDITTIVE CON BIG DATA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
👤Autore: Giacomo Corvi Review numero: 110 Pagina: 43
Una nuova soluzione tecnologica che combina big data e intelligenza artificiale, nonché l’esperienza di quasi cent’anni di attività, per fornire alle compagnie assicurative informazioni predittive sul possibile profilo di rischio della clientela. È la grande novità di mercato che Dekra Group ha voluto annunciare dal palco del convegno di Insurance Connect in 52 paesi del mondo. “Abbiamo voluto farlo qui perché se una cosa funziona in Italia, poi tendenzialmente funziona anche nel resto del mondo”, ha ironizzato Massimiliano Caradonna, senior vice president della società.
Alla base della soluzione c’è innanzitutto l’enorme quantità di dati che Dekra Group è riuscita a raccogliere nel corso della sua attività. “Solo in Italia abbiamo inserito dati relativi a circa 1,5 milioni di perizie e un milione di veicoli sottoposti a revisione”, ha affermato Caradonna. Tutte informazioni che sono state poi elaborate da innovativi strumenti tecnologici per consentire alla società, ha aggiunto, di “dare indicazioni ai nostri clienti sulle aree geografiche a più elevata sinistrosità, sui modelli di vettura maggiormente coinvolti in collisioni e sulle componenti del veicolo che risultano più danneggiate: tutto ciò può risultare molto utile in fase assuntiva”.

UNA GESTIONE PIÙ EFFICIENTE DEI PERITI

La soluzione si pone anche a supporto del lavoro dei periti. “Big data e intelligenza artificiale sono senza dubbio strumenti utili, ma non potranno mai sostituire il tocco umano che può essere garantito soltanto da un loss adjuster esperto e professionale”, ha osservato Caradonna. Ed è proprio sulla base di questo assunto che la soluzione si propone di offrire un nuovo modello per la gestione più efficiente dei periti.
“Sulla base delle informazioni raccolte, la nostra società, che dispone di un network di un centinaio di periti dipendenti, può per esempio decidere di collocare un professionista in una zona che presenta un’elevata sinistrosità”, ha spiegato Caradonna. “In questo modo – ha proseguito – il perito ha la possibilità di intervenire sul posto nel giro di pochi minuti”.

A SUPPORTO DELL’ATTIVITÀ ANTIFRODE

La tempestività dell’intervento può rivelarsi infine utile in ottica antifrode. “Il perito può banalmente verificare se c’è un terzo trasportato, cosa importante in termini di prevenzione delle frodi”, ha affermato Caradonna. “L’unione fra le informazioni predittive fornite dalla nostra soluzione e l’attività di un’efficace struttura antifrode può consentire di capire perché una determinata zona presenti un livello elevato di sinistrosità: a volte, per esempio, può essere semplicemente dovuto al fatto che – ha concluso – l’area non è controllata da telecamere”. 

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