IL LOSS ADJUSTER IMPARZIALE DI DOPODOMANI
Vera essenza del funzionamento della prestazione assicurativa, il perito detiene un ruolo centrale nella fase liquidativa. Ma qualità e professionalità rappresentano ancora caratteristiche da valorizzare, a cui le compagnie di assicurazioni dovranno attribuire il giusto riconoscimento
25/02/2015
L’intera industria assicurativa si muove sulle tracce delle raccomandazioni della Commissione Europea che, con Solvency II e con Imd2 ha imposto regole di trasparenza, imparzialità, e rispetto maniacale dei diritti dell’assicurato. Regole che includono, inevitabilmente, anche la nostra categoria, pur non citata nella direttiva. Il loss adjuster in una prima bozza della direttiva compariva quale intermediario post-vendita, salvo poi essere stato escluso nella riscrittura finale.
Gli attori della filiera assicurativa hanno tuttavia compreso (all’estero già da qualche tempo, in Italia si inizia adesso), che l’opera del loss adjuster è l’essenza della prestazione assicurativa, e da essa dipende la credibilità delle compagnie; credibilità significa anche mantenimento e incremento globale di quote di mercato. Ci sarà spazio solo per quei professionisti la cui condotta procuri giovamento alla reputazione dell’impresa assicuratrice: e del sistema assicurativo più in generale.
PROFESSIONALITA' PER UN RAPPORTO ALLA PARI CON LE COMPAGNIE
È necessario un punto di incontro e reciproca conoscenza che vada oltre i soliti workshop e convegni. Come Aipai, abbiamo in calendario incontri con le compagnie assicuratrici, separati con ciascuna di esse, mirati in funzione delle specifiche criticità, per la discussione e la risoluzione di problemi annosi, che non devono più aver ragione di esistere. Va ristabilito un rapporto di pari dignità, nell’interesse stesso delle compagnie assicuratrici.
Sono finiti i tempi delle perizie passive, e della difesa sorda di posizioni indifendibili, che di solito poi procura solo un maggior nocumento a chi ci prova. Si va, spediti, verso processi liquidativi imparziali e ragionevolmente brevi, ma soprattutto trasparenti. Chi non sarà capace di adeguarsi al cambiamento, si troverà in difficoltà: inutile aggrapparsi a vecchie certezze e presunzioni.
L’Associazione che rappresento, Aipai, esiste dal 1968, conta oggi 300 iscritti sparsi su tutto il territorio nazionale, ed è l’unica associazione italiana riconosciuta all’estero in seno a Fuedi (Federazione europea delle associazioni professionali nazionali dei periti liquidatori).
Aipai completerà a breve il processo di certificazione a norme UNI e quindi il percorso, già in avanzata istruttoria, di iscrizione al registro del ministero dello Sviluppo economico per la tanto sospirata regolamentazione della professione in armonia con l’orientamento generale di Fuedi.
Aipai vanta al suo interno professionalità di assoluta eccellenza e, di fatto, garantisce gran parte del funzionamento della fase liquidativa di tutte le imprese assicuratrici che operano in Italia sui rami Property & B.I., tecnologici e di Responsabilità civile. Compiamo interventi in regime di perenne emergenza, spesso rischiosi, e portiamo sulle nostre spalle responsabilità abnormi. Abbiamo costruito strutture che ci consentono di muoverci con disinvoltura su terreni giuridici, ingegneristici, contrattuali ed economici.
Credo sia ora di raccogliere una qualche riconoscenza.
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