INNOVAZIONE: DALLA FORMA AI CONTENUTI
Oltre 330 persone hanno partecipato al convegno di Insurance Connect. Alla ricerca di un linguaggio nuovo per veicolare strategie e iniziative, il settore assicurativo prova a integrare l'Insurtech nei modelli di business tradizionali
17/04/2017
Il settore assicurativo è chiamato alla prova più impegnativa: comunicare il valore dell’innovazione. Le tante iniziative, se non adeguatamente trasmesse al mercato e al sistema Paese, rischiano di perdersi.
L’evento che fa il punto della situazione sull’argomento è il convegno sull’innovazione (quest’anno intitolato, Innovazione: dalla forma ai contenuti), organizzato da Insurance Connect. Più di 330 persone hanno assistito ai dibattiti, agli interventi e alle tavole rotonde che hanno animato la giornata del 15 marzo. “Quest’anno – ha detto in apertura Maria Rosa Alaggio, direttore delle testate di Insurance Connect – il convegno ha un obiettivo ambizioso: capire come cambierà il mondo”.
Un impegno che ha coinvolto il professor Andrea Cerroni, del dipartimento di sociologia e ricerche sociali dell’Università Bicocca di Milano, che si è soffermato sul concetto di conoscenza, esaltando la creatività, la responsabilità e la visione.
Sulla base di queste considerazioni, le compagnie devono saper guardare a strumenti nuovi, perché quelli tradizionali ormai non funzionano più.
Secondo Cristiano Mastrantoni, research manager di Cetif, l’insurtech è l’anello di congiunzione tra business assicurativo e nuove tecnologie. Se il tempo dell’uberizzazione del settore è arrivato, le compagnie devono trovare la ricetta migliore per far incontrare insurtech e business tradizionale.
Al momento, le imprese in Italia vanno in ordine sparso, come ha spiegato The Boston Consulting Group, e hanno confermato le diversificate strategie ed esperienze delle compagnie intervenute durante la mattinata: Aviva, UnipolSai, Assimoco, Helvetia e Das.
Dopo i confronti tra visioni e strategie, Claudio Perrella, partner di Ls Lexjus Sinacta, ha affrontato il tema normativo descrivendo un quadro europeo che sconta una buona dose di sperimentazione sui rischi tecnologici.
Con lo spunto dato dai temi legali, Cattolica Assicurazioni, Sara Assicurazioni, Eurovita e Zurich hanno affrontato le aspettative dei consumatori, rappresentati da Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo. Le compagnie hanno rilanciato il tema della consulenza, rivendicando scelte di lungo periodo per rinforzare la relazione con la rete.
L’ultima tavola rotonda, cui è stato affidato il messaggio finale, ha coinvolto Axa Assicurazioni, Groupama Assicurazioni, Zurich, Alleanza Assicurazioni, Reale Group e Facile.it, introdotte da Gabriella Carmagnola, direttore comunicazione e relazioni esterne di Ania, che ha esortato le compagnie a essere “gli eroi di un mondo diverso, più sicuro, più corretto e più libero”, contro lo strapotere di una rete pericolosa di fake news.
Sul sito, www.insurancetrade.it, tutti i video del convegno e le presentazioni dei relatori.
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