LE RETI NEURALI INNOVANO LA GESTIONE DEI SINISTRI
Modelli matematici di ultima generazione possono stimare automaticamente il danno, consentendo alle compagnie di procedere alla liquidazione, senza costi di perizia
17/12/2018
👤Autore:
Alessandro Giuseppe Porcari
Review numero: 60
Pagina: 28
☁Fonte immagine: Insurance Connect
L’utilizzo di reti neurali rappresenta un percorso percorribile per l’automazione e l’efficientamento di un processo di gestione sinistri, con interessanti prospettive di sviluppo nei prossimi anni. Lo ha dimostrato Alessandra Girardo, ceo di Kubris, centro di innovazione di Kirey Group, un laboratorio d’avanguardia che sfrutta IoT, intelligenza artificiale, reti neurali e blockchain per rispondere alle esigenze di mercato delle imprese che vogliono sfruttare l’innovazione digitale per semplificare alcuni processi. È il caso del ruolo delle reti neurali artificiali nel campo della gestione dei sinistri: Kubris ha svolto una ricerca fondata sul confronto tra dati di liquidazione attesi e dati di liquidazione reali. Il punto di partenza è stato un dataset risultante da circa 81mila sinistri del 2017, ridotti successivamente a 24mila; per aumentare il livello di confidenza, il gruppo di dati raccolti è stato poi suddiviso in vari sottoinsiemi allo scopo di rendere più agevole il processo di apprendimento e la risposta della rete neurale, in funzione sia del tipo di danno, sia del costo delle riparazioni. Infatti, a parità di sinistro, la tipologia e il modello del veicolo coinvolto possono determinare campioni più omogenei che producono risposte molto più vicine alla realtà. Inoltre, le informazioni sono state arricchite da dati Istat, legati a quali giorni della settimana e quali tipologie di strade portano a incidenti più gravi. Ad esempio, è stato importante tenere conto che gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane: il venerdì è il giorno della settimana in cui si concentra il maggior numero di incidenti, mentre la domenica avvengono i sinistri più gravi.
IL FUTURO PASSA PER UN ALGORITMO
I risultati sono promettenti. Alessandro Girardo ha mostrato che, per alcune classi, il livello di confidenza è molto alto; dove la differenza tra target reale e valore predetto dalla rete neurale è minima, le compagnie potrebbero procedere con una liquidazione immediata del sinistro. Dall’analisi di 111 sinistri che hanno coinvolto Fiat Panda, è emerso un interessante vantaggio per le compagnie dall’applicazione delle reti neurali: con valori medi liquidati inferiori a mille euro, stimando un costo medio per perizia di 40 euro, una compagnia avrebbe potuto risparmiare 4.200 euro, sfruttando l’automatismo garantito dalle reti neurali. Per il prossimo futuro, Kubris sta continuando ad arricchire il dataset con altri dati, per segmentare in modo più efficiente il campione. “Stiamo sviluppando un algoritmo che possa definire in quale categoria debba essere inserito il sinistro, in modo da decidere a priori se debba essere processato in maniera automatica o secondo il processo classico della gestione” ha annunciato Girardo.
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