L’AUTO AUTONOMA SFIDA LE ASSICURAZIONI
Sensori e telecamere cambieranno lo scenario delle polizze auto. Marco Lovisetto, general manager di Doctor Glass, sottolinea quanto la presenza di tecnologia ospitata dal parabrezza imponga la massima responsabilità per il ripristino dei sistemi di sicurezza
05/12/2017
Connesse, autonome, condivise. Comunque lo si voglia vedere, lo sviluppo tecnologico del settore automobilistico impatterà anche sulle compagnie. Una evoluzione che apre a nuovi modelli di assicurazione che l’intermediario deve conoscere per rispondere alle esigenze sempre più specifiche dei clienti. Le auto connesse producono maggiori informazioni con cui è possibile creare prodotti più rispondenti alle esigenze dei clienti. Le auto autonome ci renderanno passeggeri della nostra auto e renderanno meno probabili gli incidenti. Le auto condivise sono un fenomeno in rapida espansione che sta generando nuove tipologie di polizze.
Marco Lovisetto, general manager di Doctor Glass, mostra la graduale evoluzione verso un’auto che libera l’uomo dal controllo del mezzo. “Possiamo fare a meno degli arti, ma non ancora della nostra attenzione sulla strada”, dice Lovisetto. Dal controllo della distanza per il parcheggio, applicato già dal 1995, oggi sulle vetture troviamo strumenti di controllo automatico della velocità, l’Emergency breaking, ossia la frenata automatica della vettura appena si avvicina a un’altra, e il Lane keeping assist che corregge la traiettoria se il veicolo devia involontariamente dalla corsia. Cambiamenti graduali verso la completa autonomia della macchina, che solleverà i conducenti anche dal controllo della vettura, come se fosse un qualsiasi passeggero. “Vedo un futuro con una sinistrosità inferiore alla attuale e con una graduale diminuzione della vendita di polizze accessorie”, stima Lovisetto.
Si apre così uno scenario di condivisione delle responsabilità completamente nuovo, che potrebbe portare le case di produzione a collaborare direttamente con le compagnie, per offrire prodotti assicurativi in linea con le garanzie tecnologiche offerte dal mezzo. Il tema è sfidante anche per Doctor Glass. I nuovi parabrezza sono sempre più evoluti e ospitano strumenti di controllo della vettura, come radar, sensori e telecamere connesse con centraline ospitate alle spalle del parabrezza. Questo significa che in caso di rottura del vetro si dovranno ricalibrare le tecnologie di bordo per ripristinare il loro corretto funzionamento. “Per questo è fondamentale affidarsi a partner professionali. In gioco è la credibilità stessa dell’intermediario”, precisa Lovisetto.
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