EIOPA, UNA VIGILANZA SEMPRE PIÙ INCLUSIVA

Le pratiche di supervisione europea richiedono sempre più collaborazione tra le autorità locali, soprattutto ora che il business cross-border è sempre più diffuso. Sostenibilità e digitalizzazione del settore dei rischi restano sotto il faro dell’istituto guidato da Petra Hielkema

EIOPA, UNA VIGILANZA SEMPRE PIÙ INCLUSIVA
Nel corso del biennio 2022-2023, l’inflazione ha avuto un forte impatto sui livelli di capitale, la redditività e la liquidità degli assicuratori: effetti che, di conseguenza, coinvolgono i consumatori attraverso un aumento del costo della vita. Le conseguenze dell’elevata inflazione e dell’aumento dei tassi di interesse nel settore assicurativo si accompagnano a rischi e vulnerabilità emergenti. “Nonostante queste sfide, sia il settore dell’assicurazione sia quello previdenziale hanno dimostrato resilienza, continuando a svolgere un ruolo vitale nell’economia europea”. Ad affermarlo è la presidente di Eiopa, Petra Hielkema, nell’introduzione all’Annual Report da poco pubblicato dall’autorità di vigilanza europea. 
Mentre l’inflazione assestava dei duri colpi alla stabilità del comparto, una delle preoccupazioni principali di Eiopa è stata quella di misurare e cercare di colmare “il gap di protezione all’interno del settore assicurativo”. L’istituto si riferisce, per esempio, allo sviluppo di strumenti come il dashboard delle catastrofi naturali e la promozione delle misure di adattamento relative al clima nelle pratiche di sottoscrizione nel settore danni. Questi strumenti si aggiungono alle iniziative sulla finanza sostenibile, come l’integrazione dei rischi di sostenibilità nelle pratiche di gestione del rischio, e ai meccanismi di vigilanza per identificare e affrontare pratiche di greenwashing, e al continuo lavoro su Sfdr (Sustainable finance disclosure regulation), anche all’interno di Esa (vedi box).



LE INSIDIE (DA CONOSCERE E LIMITARE) DELLA DIGITALIZZAZIONE

Eiopa continua a monitorare il crescente uso della tecnologia digitale nel mercato, tra cui ovviamente l’intelligenza artificiale e l’open insurance, con il duplice obiettivo di “tenersi al passo” con le innovazioni più recenti e di indentificare i migliori modi per proteggere al meglio i consumatori sostenendo i supervisori nazionali.
Su questo punto, decisivo sarà il regolamento Dora, entrato in vigore il 16 gennaio 2023 ma che si applicherà dal 17 gennaio 2025. Esa, ricorda Eiopa, ha pubblicato nel settembre 2023 il proprio parere tecnico sui criteri per la designazione di fornitori di servizi di terze parti e sulle commissioni di supervisione (oversight fees). Le autorità di vigilanza sono anche intervenute in relazione all’imminente attuazione di un quadro di coordinamento degli incidenti informatici sistemici paneuropei. 
Sempre riguardo la digitalizzazione, Eiopa ha lanciato il Digitalisation market monitoring survey, uno strumento che monitora le innovazioni e le tendenze nel settore assicurativo, tra cui la penetrazione dell’AI e nuovi modelli di distribuzione, raccogliendo anche informazioni sulla cyber insurance, tra cui il livello di copertura, l’esposizione, i sinistri, i prezzi delle polizze e le esclusioni.
Nello stesso solco s’inserisce il documento di discussione sull’open insurance, mentre l’indagine sull’accesso all’assicurazione cyber da parte delle piccole e medie imprese è un’iniziativa volta all’acquisizione di informazioni più approfondite sulle sfide che questo tipo di imprese deve affrontare per proteggersi dai rischi informatici e per valutarne il livello di accesso. 

SUPERVISIONE: OCCORRE UN ALLINEAMENTO TOTALE

Per quanto riguarda il metodo di supervisione, Eiopa promuove attivamente “una cultura comune e pratiche di controllo coerenti in tutta Europa per garantire un livello di vigilanza elevato, efficace e connesso”, soprattutto ora che il business cross-border è sempre più diffuso, come precisano gli autori dell’Annual Report. L’obiettivo è sempre quello di salvaguardare un livello di protezione analogo per tutti gli assicurati europei in tutte le giurisdizioni, indipendentemente dalla sede dell’impresa con cui si è sottoscritta la polizza o si è effettuato l’investimento. 
Per Eiopa è cruciale che le pratiche di vigilanza in materia di condotta delle imprese e di tutela dei consumatori siano coordinate tra tutte le autorità nazionali competenti e tra questi istituti ed Eiopa stessa: occorre un allineamento totale sugli “strumenti che possono essere utilizzati e sulle misure che possono essere adottate per individuare, valutare e risolvere i problemi di protezione dei consumatori”. 
Solvency II e Iorp II restano gli assi portanti per la normativa di settore, sui cui Eiopa resta concentrata, ma l’autorità ha voluto sottolineare in materia di vigilanza il Supervisory Convergence Plan, il piano di convergenza prudenziale che stabilisce alcune priorità di supervisione, tra cui: l’attuazione pratica delle caratteristiche chiave della cultura comune della vigilanza e l’ulteriore sviluppo degli strumenti di controllo; i rischi sul mercato interno e la questione del level playing field, che possono condurre ad arbitraggi tra autorità, e la vigilanza sui rischi emergenti. “Queste priorità – precisano da Eiopa – rimangono in gran parte coerenti con quelle degli anni precedenti, riflettendo la necessità costante di potenziare e ampliare alcuni settori. Tuttavia, sono state identificate anche alcune nuove aree di priorità, vale a dire la supervisione dei rischi ambientali, sociali e di governance nei settori assicurativo e pensionistico e il lavoro continuo sulla convergenza alla luce della trasformazione digitale”.

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