ESG, L’IMPATTO RIVOLUZIONARIO SUL SETTORE ASSICURATIVO
I principi di sostenibilità offriranno alle compagnie grandi opportunità per innovare. Ma le imprese dovranno accettare e guidare un cambiamento che sarà pienamente visibile solo nel lungo periodo: ecco perché i player del comparto non dovranno aspettarsi grandi benefici nell’immediato. Si tratta di una rivoluzione lenta, ma che non può essere rimandata
13/05/2024
Nell’ultimo quinquennio, il settore assicurativo ha accelerato in modo rilevante l’adozione di strategie Esg assumendo, di fatto, un ruolo sociale attivo e proattivo verso le comunità e il mercato. Questo perché il tema della sostenibilità è sempre più percepito dagli operatori e dai regolatori come una vera rivoluzione, in grado di generare un impatto rilevante in processi, prodotti e modelli di business che non può prescindere da un impegno diretto delle assicurazioni.
Il primo effetto di tale impegno, lo stiamo già osservando sul fronte degli investimenti e dell’offerta di nuovi prodotti e servizi assicurativi. Nel 2022, gli investimenti Esg (environmental, social, governance) a livello globale sono stati stimati oltre i 41 miliardi di dollari, valore che ha registrato un incremento del 32% dal 2018, quando gli investimenti erano pari a 31 miliardi (Bloomberg, 2022). Tuttavia, facendo una riflessione inerente all’Unione Europea si veda come gli investimenti in economia circolare da qui al prossimo anno raggiungeranno una cifra pari a 875 miliardi di euro, mentre in Italia si stima arriveranno a 60 miliardi circa (Accenture, 2023).
COMPAGNIE CON LA CAPACITÀ DI INFLUENZARE IL MERCATO
In questo scenario, le imprese di assicurazione giocano un ruolo di rilievo. Le compagnie, con i loro investimenti istituzionali, hanno la capacità di influenzare il mercato attraverso le proprie decisioni di investimento. Finanziando aziende e progetti che sono allineati agli obiettivi Esg possono non solo ottenere rendimenti finanziari, ma anche promuovere pratiche di business sostenibili, diversificando portafogli e offrendo prodotti allineati alle preferenze Esg anche ai clienti. Grazie all’entrata in vigore della Sustainable finance disclosure regulation e con le nuove regole Mifid II è stata registrata sul mercato una crescita nell’offerta di prodotti di investimento Esg. Tuttavia, la sostenibilità deve coesistere con altri fattori che includono, ad esempio, la performance economica dell’impresa.
Le aziende con maggiore performance Esg registrano risultati finanziari migliori. Nel periodo 2013–2018, il valore annuo medio registrato da queste ultime rispetto alle aziende che hanno avuto una bassa performance Esg è pari a circa il 7% (Accenture, 2023). Gli effetti positivi delle performance di strumenti finanziari Esg è tra le cause che portano oltre il 50% degli intervistati di una survey di Consob del 2022 (pubblicata nell’ottavo Rapporto dell’organo di controllo) a essere propenso a rafforzare negli anni futuri la componente di sostenibilità degli investimenti.
UN RUOLO CENTRALE PER LA PROTEZIONE
Oltre al mondo dei prodotti vita e di investimento, le imprese di assicurazione hanno l’opportunità di avere un ruolo attivo nella transizione ecologica anche nel mondo della protezione. Complici anche alcune disposizioni regolamentari che hanno reso obbligatoria la copertura da danni catastrofali per le imprese, nel settore assicurativo è in corso un attento sviluppo di prodotti che rispondono specificamente alle esigenze di un mercato sempre più orientato alla sostenibilità. Basti pensare alle polizze che offrono tariffe ridotte per veicoli elettrici o per edifici con alti standard di efficienza energetica. Questi prodotti, non solo attraggono nuovi clienti, ma promuovono anche comportamenti sostenibili, favorendo al contempo una maggiore consapevolezza pubblica.
Nello sviluppo dei prodotti danni, l’intelligenza artificiale e i big data giocano un ruolo cruciale nell’innovazione assicurativa legata alle tematiche Esg. Il mondo sta affrontando un cambiamento senza precedenti che ha portato all’aumento di eventi estremi negli ultimi anni impattando fortemente sul settore assicurativo. Analizzando la situazione nel nostro paese, possiamo considerare episodi di eventi estremi che vanno dall’alluvione in Emilia-Romagna (maggio 2023) al distacco della Marmolada, passando per l’alluvione delle Marche e la frana a Ischia. Secondo Coldiretti è stato registrato un incremento pari al 50% di eventi estremi in Italia nel 2022, che ha causato una diminuzione del 10% nei raccolti (pari a sei miliardi di euro di danni). In aggiunta, Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna sono considerate tra le dieci regioni europee più esposte a eventi estremi (Gross domestic climate risk di Xdi, 2023).
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UNA NUOVA GOVERNANCE TRA REPUTAZIONE E LEADERSHIP
Ma la sostenibilità offre alle compagnie un’opportunità potenzialmente rivoluzionaria anche per coinvolgere in modo più significativo i processi interni, sia sul fronte delle misure di rischio sia sul fronte dei modelli organizzativi. Attraverso politiche attive in ambito Esg, le compagnie hanno di fatto migliorato la loro reputazione e cominciato a rafforzare la fiducia degli investitori, che sono sempre più sensibili alle questioni di sostenibilità. Al contempo, adottare una cultura aziendale che valorizzi la sostenibilità può trasformare profondamente una compagnia. Ciò implica un cambiamento nella leadership e nella formazione dell’organico, con effetti potenziali anche su attraction e retention di giovani talenti e competenze specialistiche.
Gli effetti interni dell’adozione sono già percepibili: il 90% delle istituzioni ha integrato i rischi Esg nell’attività degli organi di gestione e nei comitati. I principali limiti sono stati individuati nella mancanza di un’efficace gestione del rischio di terze parti (nell’67%) e nella cultura aziendale (25%) (Cetif Insight, 2023).
Il cambiamento interno è quindi già intrapreso, come effetto principale dell’adozione di standard che provengono sia dal mondo delle alleanze internazionali di natura volontaria, sia dalle regolamentazioni europee e di settore. Sul fronte delle alleanze (dati di Cetif Insight), il 70% del mercato finanziario aderisce a iniziative Esg tra cui la UN Global Compact (50% delle istituzioni), Principle for responsible investment (40%), Net-zero banking alliance (40%) e Prb (30%).
LE NORME PER CREARE COMUNITÀ INCLUSIVE
Sul fronte della regolamentazione, molti sono gli interventi: ad esempio, il Provvedimento di Ivass 131/2023 pone l’accento non solo sulle tematiche di sostenibilità, ma soprattutto sulle modifiche che questo tema incontra sul sistema di governo societario e sulla gestione dei rischi, introducendo quindi il tema della sostenibilità a livello di governance societaria e a livello di framework di gestione di rischio e di controlli. Nello specifico, vengono aggiornati i Principi per l’assicurazione sostenibile.
L’obiettivo di questi ultimi è quello di fungere da framework globale per il settore assicurativo al fine di affrontare sia i rischi sia le molteplici opportunità a livello ambientale, sociale e di governance, rafforzando il contributo dell’industria assicurativa nella creazione di comunità ed economie sostenibili, inclusive e resilienti.
I QUATTRO PRINCIPI
Le imprese si impegnano ad applicare quattro principi di alto livello. Il primo consiste nell’integrazione all’interno del processo decisionale delle tematiche ambientali, sociali e di governance rilevanti nel business assicurativo. Inoltre, viene posto l’accento sul lavoro congiunto con i clienti e i business partner, al fine di aumentare la consapevolezza sulle tematiche Esg con l’obiettivo primario di gestire i rischi e sviluppare soluzioni adeguate e innovative. Ancora, si veda una stretta collaborazione con i governi, le autorità di regolamentazione e gli altri stakeholder per promuovere un’azione diffusa sulla società circa i temi ambientali, sociali e di governance. Infine, si veda la responsabilità e la trasparenza nell’attività di reporting verso il pubblico sui progressi nell’implementazione dei principi esposti. In aggiunta, è stata introdotta la tassonomia green (Ue2020T/852). In ultimo, si prenda in considerazione l’esercizio pilota di Eiopa sull’integrazione dei rischi climatici in fase di sottoscrizione della polizza.
UN CAMBIAMENTO DI LUNGO PERIODO
Gli elementi di Esg e sostenibilità hanno offerto, e offriranno, alle compagnie assicurative numerose opportunità per innovare e rimanere competitive in un mercato in rapida evoluzione. Mentre il mercato si adatta a un contesto globale in rapido cambiamento, le imprese assicurative devono continuare a espandere il loro impegno verso la sostenibilità, guidando con l’esempio e influenzando positivamente l’intero ecosistema economico. Questo approccio non solo assicura il successo di business, ma contribuisce anche alla costruzione di una società più equa e sostenibile per le generazioni future. Attraverso l’adozione di queste pratiche, non solo migliorano la loro resilienza e capacità di gestire i rischi in modo più efficace, ma possono anche guidare il cambiamento positivo nell’industria assicurativa e contribuire a un futuro più sostenibile. Questi elementi hanno tutti insieme il potenziale di essere una rivoluzione se saranno soddisfatte due condizioni.
Da un lato, le imprese di assicurazione dovranno sostenere questo cambiamento nel lungo termine. La transizione ecologica e sociale richiede cambiamenti strutturali e per questo motivo le imprese dovranno ricercare benefici nel lungo periodo e non nel breve: valutare le strategie Esg con gli occhi del piano quadriennale è un rischio, quindi, molto alto. Dall’altro lato, la transizione ha un effetto su tutto il mercato, non solo assicurativo. Questo vuol dire che le imprese potranno agire se tutto il resto del mercato è allineato: clienti, stakeholder, mercati finanziari, emittenti, devono tutti giocare il loro ruolo. In sintesi, la rivoluzione è solo annunciata e ci auguriamo tutti che, nel lungo periodo, gli effetti si vedano nei mercati, nella società e sul Pianeta.
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