IN CERCA DI REALE SEMPLIFICAZIONE
Intervenire sui contratti assicurativi tenendo conto della sinteticità, della necessità di differenziazione e dell’efficacia della comunicazione. Questa la richiesta unanime della categoria per rispondere alle esigenze di una clientela variegata e bisognosa di consulenza
31/07/2014
Diciotto miliardi i premi gestiti dai broker nazionali. Di questi, 14 miliardi sono concentrati nel comparto danni, con una presenza, sul mercato, pari al 42% della raccolta complessiva.
Nel corso dell’assemblea annuale dell’Aiba (Associazione italiana brokers di assicurazione e riassicurazione), che si è svolta a Roma lo scorso 20 giugno, il presidente, Carlo Marietti Andreani ha fornito i principali dati di mercato: nel 2013, il totale dei premi assicurativi, in Italia, è cresciuto dell’11,9% (dati Ivass), grazie alla ripresa dei rami vita (+22,1%); nel comparto danni, invece, la riduzione della raccolta Rc auto e un raffreddamento della produzione complessiva hanno determinato una contrazione che si è riflessa sul fatturato del brokeraggio assicurativo.
Il numero delle imprese di brokeraggio assicurativo iscritte alla sezione B del Registro unico degli intermediari (Rui) è aumentato da 1.377, del 2012, a 1.462 (+6,2%) e, in totale, i soggetti abilitati alla professione di broker sono 5.281 (+4,8% rispetto al 2012), di cui, gli operatori attivi, risultano 1.634 (dati del Fondo di garanzia dei mediatori), con 1.145 società e 489 ditte individuali. Di queste, 1.129 sono le aziende iscritte ad Aiba, che rappresentano il 70% della categoria e l’80% del giro d’affari del mercato.
Numeri importanti, nonostante le problematiche che continuano a penalizzare una categoria già messa a dura prova da una congiuntura sfavorevole. Tra queste, una questione di cruciale importanza resta la semplificazione dei contratti assicurativi, richiesta a gran voce dall’Aiba, il cui presidente Marietti auspica norme improntate alla sinteticità e all’efficacia della comunicazione e che tengano conto della grande differenziazione esistente tra clienti e prodotti.
In particolare, in merito al dibattito sulla bozza di regolamentazione suggerita dall’Autorità di vigilanza, il presidente di Aiba ha sostenuto l’esigenza di una proporzionalità delle regole rispetto a una clientela assicurativa molto differenziata. “Possiamo pacificamente convenire – afferma Marietti – che le esigenze di semplificazione della comunicazione e delle procedure, per un consumatore di una garanzia assicurativa di massa, siano ben diverse dalle correlate esigenze dei clienti corporate”. Anche nell’ambito delle aziende, ha ricordato il presidente, esistono esigenze variegate: “non è esattamente la stessa cosa, acquistare garanzie che rientrano nella categoria grandi rischi oppure coperture di rischi di massa”.
LA COLLABORAZIONE CON I CONSUMATORI
L’impegno di Aiba sul fronte della semplificazione dei contratti di assicurazione ha preso la forma di un’iniziativa concreta con le principali associazioni dei consumatori: Federconsumatori, Adoc, Adiconsum, Movimento consumatori, Cittadinanzattiva. “Abbiamo convenuto – spiega Marietti – di avviare una stabile collaborazione per promuovere iniziative comuni nell’ottica di una maggiore trasparenza ed efficace comunicazione in ambito assicurativo. Si sta, inoltre, vagliando un protocollo per definire tematiche, modalità e tempi della collaborazione”.
Aiba ha condiviso con le associazioni l’opportunità di utilizzare il veicolo regolamentare delle procedure di semplificazione su cui Ivass ha avviato una pubblica consultazione. “L’obiettivo – chiarisce Marietti – è di rivedere insieme l’impostazione attuale al fine di evitare eccessi di burocrazia e aumentare invece la reale tutela dei contraenti e degli assicurati. Siamo convinti che, in ottica di semplificazione, debbano essere individuati strumenti di trasparenza più raffinati e tarati su criteri soggettivi (le caratteristiche del cliente) e oggettivi (i singoli prodotti), rispetto all’attuale impostazione che privilegia l’eccesso di informazione analitica senza distinzione tra le stesse informazioni rese, con il risultato di affievolire la trasparenza. Questa impostazione – conferma Marietti – ha trovato piena condivisione con le associazioni intervenute, le quali si sono riservate di esaminare in dettaglio le proposte che Aiba ha presentato a Ivass in vista di una auspicabile posizione comune da rappresentare all’Autorità regolamentare”.
Aiba ritiene che il ruolo del brokeraggio assicurativo, in quanto espressione degli interessi dei clienti, garantisca quella assistenza specializzata che è necessaria per un acquisto consapevole. “La circostanza che i clienti retail, ovvero i consumatori, accedano più raramente ai servizi di brokeraggio – conclude Marietti – non deve rappresentare un’occasione di minore tutela dei loro interessi. Dunque Aiba e le associazioni dei consumatori intendono stringere un’alleanza strategica finalizzata ad azioni preventive e di tutela generale degli interessi; in particolare di quei clienti assicurativi maggiormente esposti alla non comprensione o alla mancanza di piena consapevolezza nell’acquisto di garanzie assicurative”.
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