LA VITA ASSOCIATIVA TRA TECNOLOGIA E PRESENZA

I due anni appena trascorsi ci hanno insegnato a utilizzare e ad apprezzare le nuove tecnologie. Con la possibilità di tornare a incontrarsi, Aipai ha organizzato un convegno per approfondire l’evoluzione del loss adjusting, occasione anche per la presentazione degli studi su patrimonio costruito e regolamentazione sui danni da calamità naturali

LA VITA ASSOCIATIVA TRA TECNOLOGIA E PRESENZA
Con la comparsa del Covid nella nostra vita quotidiana, tutti noi abbiamo dovuto, per ovvie ragioni, cambiare i parametri con cui ci rapportavamo con il nostro prossimo. E non solo nei rapporti personali, ma anche, e soprattutto, nei rapporti professionali. 

In particolare, ci siamo trovati a modificare i criteri di trasferimento delle informazioni necessarie per svolgere l’attività: da uno scambio verbale in presenza, abbiamo dovuto imparare a condividere informazioni e prendere decisioni da remoto, sfruttando il valido strumento delle videoconferenze; così come, in alcuni casi, ci siamo trovati a dover sostituire il classico sopralluogo di accertamento di un danno con una presa visione in connessione video attraverso i nostri dispositivi mobili.
Questa ristrettezza di contatti  ha coinvolto pesantemente, a livello associativo, uno degli ambiti peculiari di Aipai, ovvero le iniziative di formazione professionale e di confronto, da sempre svolte sia a livello regionale con incontri fra soci, sia a livello nazionale con l’organizzazione di congressi. A questa situazione il comitato direttivo di Aipai ha tempestivamente reagito fin dalle prime fasi della pandemia, offrendo ai propri soci e aderenti, a partire dal mese di aprile 2020 e fino a oggi, 22 videoconferenze, che hanno interessato le varie branche della nostra professione e hanno potuto garantire a chi ha conseguito la certificazione professionale l’acquisizione di un importante numero di crediti. 

RECUPERARE IL VALORE DELL’EMPATIA

Il successo di tali iniziative, dimostrato dalla costanza di un importante numero di adesioni e presenze (mediamente 150 tra soci e aderenti per ciascuna delle videoconferenze), ci conferma che il mondo digitale rappresenta oggi una risorsa ed è una fonte quasi inesauribile di grandi possibilità per acquisire informazioni e creare formazione. Di contro, questa modalità tende a vanificare – purtroppo – la fondamentale empatia che si crea tra relatore e uditore. Il mondo digitale è immenso e variegato, ma quanto è bello, e quante maggiori sfumature offre, la possibilità di incontrarsi, parlarsi di persona, scambiarsi opinioni, anziché sedersi passivamente davanti a uno schermo cercando di stare concentrati su quello che si ascolta?
Anche alla luce di tali considerazioni, il comitato direttivo di Aipai – cogliendo l’opportunità di questo momento di maggiore, ritrovata libertà – ha organizzato per il prossimo 9 settembre a Fontanellato (PR) un convegno in presenza che segnerà la ripartenza de visu delle nostre attività di incontro e formazione. In occasione di questo evento, la nostra associazione si proporrà come “motore e promotore del cambiamento orientato alla tutela e all’evoluzione del loss adjusting”, attraverso il dibattito sull’indispensabile ruolo del loss adjuster e sull’importanza della perizia contrattuale quali garanzie per il sistema e per una corretta gestione delle procedure di liquidazione dei danni.
Opportunità di confronto con Università di Padova e Cineas.
Nel corso del convegno saranno presentate le seguenti iniziative:
  • Il patrimonio costruito italiano, studio e progetto editoriale a cura di Aipai con il dipartimento di ingegneria civile, edile e ambientale dell’Università di Padova.
  • Proposte per la regolamentazione della copertura assicurativa danni da calamità naturali e pandemie, studio promosso da Cineas, con elaborazione di un white paper a cura del gruppo di lavoro designato.
L’augurio di Aipai, per i propri soci, per la categoria dei loss adjuster e, in generale, per l’intero settore assicurativo, è quello che tale importante iniziativa possa davvero rappresentare il primo passo concreto per un ritorno alle occasioni di incontro diretto fra colleghi e con gli stakeholder, nella reciproca volontà di ritrovare quel confronto personale che da sempre è fattore di reale arricchimento umano e professionale. Il tutto, cogliendo l’opportunità di consolidare e valorizzare, quale strumento parallelo, quanto di buono le nuove tecnologie hanno dimostrato di poter offrire al sistema, al fine di non perdere il filo del contatto e della comunicazione anche nei momenti in cui emergenze e problematiche globali, quali la pandemia, rendono ciò particolarmente complesso e difficoltoso.

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