L'EQUILIBRIO TRA BUDGET E BUSINESS

Tra i servizi di outsourcing, spicca il Bpo (Business Process Outsourcing), che consente di ridurre i costi e raggiungere un minore time-to-market per il lancio di nuovi prodotti assicurativi. Come ci spiega Davide Di Sarno di Rgi Group

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👤Autore: Laura Servidio Review numero: 14 Pagina: 62
Efficientamento dei costi, nuovi modelli di business e strategie multichannel e customer-oriented: queste le nuove esigenze per le compagnie al passo con il mercato. “Ridurre i costi operativi – conferma Davide Di Sarno, platform IT outsourcing manager di Rgi Group – aiuta le compagnie a massimizzare i risultati economici e a essere più competitive; contemporaneamente, però, anche l’approccio customer-oriented è un fattore chiave e ha un impatto considerevole sull’operatività quotidiana e sugli investimenti necessari per le compagnie”. 

In questo senso, l’outsourcing rappresenta il giusto equilibrio tra agilità tecnologica e budget dedicati limitati, con ritorni economici visibili a breve termine. “Le compagnie, oggi, spesso adottano un mix di esternalizzazione e internalizzazione dei propri sistemi. Tra i servizi di outsourcing, il Bpo (Business process outsourcing) ha una valenza particolare per rispondere sia a problematiche generali di riduzione dei costi, sia per raggiungere obiettivi strategici quale un minore time-to-market per il lancio di nuovi prodotti assicurativi. Questo è possibile utilizzando i servizi di Bpo sia per attività non competitive, quali il supporto all’analisi attuariale, sia per attività più strategiche, quali l’esternalizzazione di attività di supporto per l’innovazione di prodotto”.

I benefici della scelta dell’outsourcing sono concreti e immediati: “sulle prestazioni e integrità delle elaborazioni, sulla semplificazione e reattività dei processi operativi, sulla flessibilità del presidio in funzione dei volumi di business, sull’espansione dei canali di distribuzione, sull’evoluzione tecnologica delle piattaforme e sull’aumento della produttività, grazie alla focalizzazione della compagnia sulle attività legate al core business assicurativo.
In ogni caso – conclude Di Sarno –, serve un approccio bi-modale che, se da un lato è fortemente orientato all’efficientamento dei costi, dall’altro rappresenta l’apertura delle compagnie alla sperimentazione di nuovi modelli di business, di prodotti innovativi e di strategie multichannel e customer-oriented”. 


COME SCEGLIERE L'OUTSOURCER

Uno dei fattori più importanti nella scelta del partner è la compliance alle best practice di mercato e agli standard Iso, che garantiscono una totale trasparenza del servizio, una modalità di comunicazione condivisa e servizi costantemente misurabili, permettendo alle compagnie di affidarsi all’outsourcer in tutta tranquillità.

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