SOLUZIONI PER AZIENDE E CITTADINI

Aveva fatto molto rumore un’intervista al group ceo di Zurich, Mario Greco, pubblicata sul Financial Times lo scorso dicembre. In futuro, aveva affermato il manager, “quello che non sarà assicurabile è il cyber”. Greco si era domandato: “quali sono le conseguenze se qualcuno assume il controllo di parti vitali delle infrastrutture?”. Prima di tutto, ha aggiunto, “deve esserci la percezione che non si tratta solo di dati”, al contrario, “si tratta di civiltà. Queste persone possono sconvolgere gravemente le nostre vite”, ha affermato.

Questo allarme si scontra con una percezione del rischio tra gli utenti (privati e Pmi) che ancora stenta ad accendersi. Tuttavia, sul lato dell’offerta, sebbene il cyber sia in perenne evoluzione ed estremamente complesso da assicurare, un po’ tutte le compagnie che operano nel mercato italiano hanno in catalogo diverse soluzioni assicurative destinate a target variegati. 

Abbiamo monitorato sui siti internet di alcune compagnie che operano nel nostro mercato per osservare quali sono al momento i prodotti in catalogo. Iniziamo questa carrellata, anche se parziale, dalla già citata Zurich, che in Italia propone la polizza Cyber security e privacy. Si tratta di un prodotto rivolto principalmente alle imprese, che “assicura le perdite subite e le richieste di risarcimento avanzate da terzi derivanti da taluni eventi avversi verificatisi nell’ambito dell’uso di reti informatiche e/o nell’impiego di dati personali”, si legge nel prospetto informativo della polizza. 

Su questa linea anche il prodotto di casa Allianz Cyber Protection Pmi, soluzione dedicata alle piccole e medie imprese per proteggerle tutelando dalle richieste di risarcimento per i danni causati ad altri, ad esempio in caso di furto di dati sensibili dei clienti dell’impresa, e che risarcisce per i danni subiti dall’impresa in seguito all’interruzione dell’attività. Inoltre, il prodotto permette di riprendere l’operatività dell’azienda più velocemente offrendo un indennizzo per il fatturato perso a causa del blocco dell’attività, e copre i costi necessari per ripristinare il sistema informatico.

Un operatore molto strutturato su questo rischio è sicuramente Chubb, che ha in portafoglio un prodotto come Cyber Enterprise Risk Management che protegge le organizzazioni di qualunque dimensione da incidenti come l’indisponibilità, la perdita, la violazione e la corruzione dei dati, ransomware ed eventi derivanti dai contenuti multimediali online, sia per danni a terzi, sia per danni propri causati da atti malevoli e/o negligenza. La polizza comprende una vasta gamma di soluzioni per la valutazione del rischio cyber, la gestione della crisi successiva all’evento e il trasferimento del rischio che oggi le aziende sono chiamate a fronteggiare. La polizza, inoltre, permette h24 l’accesso a una rete di società specializzate in servizi di incident response management in tutto il mondo, con un network di esperti in ambito forense, e specialisti esperti in risposta agli attacchi denial of service, cyber-estorsione, consulenza legale, attività di notifica, risposta alle frodi e pubbliche relazioni. 

Da Aig arriva il prodotto commercial crime, che prevede la copertura delle perdite patrimoniali subite dal contraente in conseguenza di appropriazione indebita e frode informatica. Il prodotto, si legge sul sito italiano della compagnia, “è specificamente studiato al fine di garantire il contraente sia nel caso di pericoli interni quali, ad esempio, l’infedeltà dei propri dipendenti, sia nel caso di pericoli esterni quali, ad esempio, attacchi di hacker, virus e malware”. Sempre Aig propone il prodotto CyberEdge, che protegge dalle fughe e le perdite di dati che possono comportare “gravi conseguenze e trasformarsi in un vero e proprio incubo sul piano delle pubbliche relazioni”. 

Guarda soprattutto al mondo Pmi il primo operatore italiano, Generali, che propone la soluzione Cyber Lion, che offre sia un servizio di valutazione del livello di sicurezza del sistema informatico dell’azienda, proponendo interventi correttivi, sia, ovviamente, una proposta assicurativa per il rischio di danni al sistema informatico, Rc verso terzi e tutela legale. La compagnia, inoltre, due anni fa ha sottoscritto con Cisco un accordo di collaborazione in base al quale coloro che hanno sottoscritto la polizza Cyber Lion possono attivare gratuitamente per tre mesi Cisco Umbrella, una prima linea di difesa per imprese e professionisti dalle minacce cyber, con funzionalità che permettono di prevenire e bloccare attacchi di ogni tipo, fuori e dentro la rete aziendale. 

Si rivolge alle famiglie la polizza di Reale Mutua Cyber Family Reale, dedicata al target retail, in particolare ai nuclei famigliari. Il prodotto è composto di quattro sezioni: tutela legale (sempre operante), perdite pecuniarie, responsabilità civile e assistenza. La polizza è studiata per proteggere durante la navigazione sul web, sui social network o quando si fa shopping online, ma anche quando si usa la carta di credito (nei negozi, per prelevare denaro o fare rifornimento). “Molto utile per i genitori che vogliono tutelarsi da un uso improprio del web da parte dei figli minori”, si legge nella brochure della polizza. La mutua torinese offre anche un prodotto rivolto alle Pmi, Cyber Risk Reale 2.0, con tre aree di copertura: perdite pecuniarie, responsabilità civile e tutela legale

Chiudiamo la nostra carrellata con Vittoria Assicurazioni, che ha in catalogo il prodotto Cyber Risk Protection rivolto tanto ai singoli professionisti quanto alle Pmi, con due diverse varianti: la soluzione Smart, che offre all’assicurato un service provider per la riparazione dei malfunzionamenti dei computer, notebook o desktop utilizzati dallo stesso per la propria attività professionale e provvede al ripristino dei dati danneggiati nella stessa condizione dell’ultimo backup disponibile; e la soluzione Top che offre in aggiunta, al verificarsi dell’attacco informatico, la copertura della responsabilità civile per danni subiti da terzi.