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VINCERE LA SFIDA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO CON I DATI
In Italia un’impresa su tre è esposta a perdite economiche causate da fenomeni naturali. Con i CRIF Metadati le compagnie possono contare su un ampio ecosistema di dati, intelligence e piattaforme tecnologiche per ridurre il protection gap
20/04/2023
Nel decennio 2010-2020 i paesi dell’Unione Europea hanno perso 145 miliardi di euro a causa della crisi climatica, in media poco meno di 15 miliardi l’anno, secondo uno studio della European Environment Agency. In questo contesto, seppur un’impresa italiana su tre risulti esposta a potenziali perdite economiche a causa di fenomeni naturali (ricerca CRIF-RED) il nostro paese è ancora ampiamente sottoassicurato sul fronte dei rischi climatici. Una limitata percezione di pericolo da parte di privati e aziende si affianca a un’offerta di prodotti assicurativi a tutela dei rischi da eventi naturali non del tutto adeguata. A titolo di esempio, solo il 5% delle abitazioni è tutelato contro il rischio climatico. Questa carenza di protezione assicurativa ha tra le cause un sustainable data gap, la limitata disponibilità di dati di qualità per la stima della frequenza e severità degli eventi catastrofali. I cambiamenti climatici in corso, inoltre, rendono obsolete le serie storiche tipicamente utilizzate dagli attuari.
SONO FONDAMENTALI DATI GRANULARI
Per affrontare i rischi legati al climate change, alle compagnie servono dati quanto più granulari possibili, fruibili tramite mappe ad alta risoluzione che definiscano il livello di rischio in termini di pericolosità, vulnerabilità ed esposizione, permettendo di cogliere le differenze e le specificità a livello micro-territoriale.
Per fare un esempio significativo, da un’analisi di CRIF su un campione rappresentativo di imprese italiane emerge come il rischio di vento estremo non sia uno dei più rilevanti a livello nazionale, con solo il 2% di imprese associato a un rischio medio o elevato. Tuttavia il vento estremo risulta essere un rischio fortemente localizzato e rilevante in alcune regioni. In particolare l’Abruzzo, dove la quota di imprese a cui è associato un rischio elevato sale all’11%.
INNOVARE CON INTELLIGENCE AI-BASED
Il ruolo delle compagnie è quello di affiancarsi a imprese e famiglie nella gestione degli impatti di questi eventi e di migliorare le azioni di prevenzione e mitigazione delle conseguenze dannose.
Modelli e strumenti analitici innovativi, capaci di estrarre il massimo valore da fonti dati tradizionali e nuove grazie a machine learning e intelligenza artificiale, sono il presupposto per un’accelerazione nell’offerta di coperture per gli eventi naturali. Per supportare il settore assicurativo nell’affrontare le sfide del cambiamento climatico, CRIF mette a disposizione i CRIF Metadati, che coniugano in maniera distintiva un ampio ecosistema di dati, intelligence e capacità analitiche, piattaforme tecnologiche e servizi in outsourcing. Dati di qualità e analytics, come evidenziano anche quantitativamente le ricerche, rappresentano la chiave di volta per un nuovo approccio al climate change e per la concreta applicazione di politiche assicurative che perseguano la creazione di valore sostenibile, a beneficio di compagnie, clienti finali e della comunità nella sua interezza.
Per maggiori informazioni:
marketingfinanceitaly@crif.com
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