NON PIU' SOLO AUTO
Per il suo compleanno, Sara Assicurazioni fa un regalo ai nuovi clienti: lancia una polizza per il mercato dell'usato e sceglie di esplorare anche altri rami. Una strategia che punta ad affrontare le nuove sfide della rivoluzione digitale, per rispondere ai bisogni di una popolazione che richiede più assistenza
12/10/2016
“Allargare considerevolmente la presenza in settori diversi dalla Rc auto, per fronteggiare le sfide di un mercato in sempre più rapida e profonda trasformazione”. Con questa affermazione, Rosario Alessi, presidente di Sara Assicurazioni ha voluto celebrare una ricorrenza importante: il settantesimo anniversario della fondazione della compagnia.
Era il 29 agosto del 1946 quando, a Napoli, la Società di assicurazione rischi automobilistici, emetteva la prima polizza che conteneva una forma embrionale di bonus malus (se l’assicurato non avesse provocato incidenti nel primo anno, avrebbe avuto diritto a uno sconto del 5% sulla tariffa dell’anno successivo), anticipando la sua vocazione per l’innovazione. A conferma di ciò, sono arrivate, nel 2003, Sarafree, la polizza che collega il premio pagato ai chilometri effettivamente percorsi e, oggi, altre due importanti iniziative.
La prima consiste nella campagna commerciale sui nuovi assicurati che acquistano (entro dicembre 2016) una polizza RuotaLibera: ogni cliente verrà premiato con il riconoscimento di 70 giorni gratuiti di Rca, pari a uno sconto di circa il 20% del premio.
La seconda iniziativa, nata dalla collaborazione con Aci e CarGarantie e riservata ai soci dell’Automobile Club d’Italia, prevede l’offerta di una nuova polizza, Sara Check Point, per il mercato dell’usato, pensata per chi intende vendere o acquistare un’auto da un privato e vuole sentirsi più sicuro circa lo stato di manutenzione e conservazione del veicolo.
“La campagna commerciale – ha spiegato Alessandro Santoliquido, direttore generale (dimissionario) di Sara Assicurazioni – verrà sostenuta da un significativo investimento pubblicitario (su web e radio) con un duplice obiettivo: dare visibilità alla ricorrenza del 70° anniversario, e promuovere il vantaggio economico sui futuri clienti che vorranno festeggiare con noi questo traguardo”.
Per quanto riguarda il nuovo prodotto, il lancio è previsto in fase di test, a ottobre, a Roma, Milano e Torino, per poi essere esteso a tutto il territorio. “Il cliente – spiega il dg – sarà indirizzato dal contact center di Aci Global, per la riparazione, presso una delle officine autorizzate da CarGarantie che, ricevuto il preventivo, procederà a pagare il costo della riparazione (compresa la manodopera)”.
LE NUOVE INCOGNITE
Parallelamente alle novità presentate nell’auto, la compagnia intende diversificare: “la Rca – ha confermato il presidente di Sara – che, nel 2009 costituiva l’81% del nostro portafoglio, è scesa, nel 2015, al 71%, e potrà scendere ancora”. Un riposizionamento spinto da due considerazioni: da un lato le auto a guida automatica, che faranno a breve il loro ingresso sul mercato, porteranno nuovi problemi da risolvere; dall'altro, il divario tra una fetta crescente di anziani e la tecnologia, che va colmato con un’offerta più innovativa.
Sul primo punto, per il settore assicurativo si porrà prima di tutto quello che Alessi ha definito il nodo responsabilità: “se un’auto che si guida da sola è coinvolta in un incidente – si interroga – a chi va imputata la responsabilità e chiesto il risarcimento? Al proprietario-passeggero? Al costruttore? A chi ha fornito il software?”
Non solo: occorrerà gestire una “complessa fase transitoria, nella quale – sottolinea il presidente – continueranno a circolare, con percentuali diverse da una nazione all’altra, le vetture tradizionali insieme con quelle a guida autonoma”. E questa trasformazione progressiva del parco auto, secondo Alessi, porterà delle incognite non ancora ben valutate.
Vi è poi la questione del passaggio dalla cultura della proprietà a quella della condivisione. “Nei Paesi più industrializzati, e anche da noi, sono già presenti diverse forme di condivisione, basate sul principio che la stessa auto si utilizza solo quando è necessario, poi saranno altri a servirsene”. Car sharing, car pooling e vetture peer to peer (una sorta di autonoleggio fra privati) diventeranno sempre di più i nuovi modi di vivere la mobilità privata, aprendo anche qui nuovi scenari.
UNA POLIZZA CONTRO LA SOLITUDINE?
Infine, la questione dell’allungamento della speranza di vita: secondo l’Istat, il 48,7% delle famiglie, composto da persone sole, sono anziani con 65 anni o più. “Il mondo assicurativo – ha esortato Alessi – deve guardare oltre i settori tradizionali, come trasporti, vita, sanità e risparmio, esaminando con attenzione le conseguenze dei cambiamenti che si stanno verificando nella composizione della popolazione e nella società civile, soprattutto nei Paesi a più alto tasso di sviluppo”
Secondo Alessi una fascia crescente di ultra 75enni non risulterà in grado di godere dei benefici della rivoluzione digitale (a utilizzare il computer è il 24,4% degli over 65 anni, e solo il 6,6% degli over 74), mentre la crisi della famiglia tradizionale vedrà aumentare la solitudine e l’isolamento degli anziani.
Su questi temi Alessi invita il mondo assicurativo a lavorare, per ideare “con molto impegno, molto ingegno e molta fantasia” nuove forme di assicurazione. “Mi chiedo – ha chiosato il presidente di Sara Assicurazioni – se non sia opportuno studiare una polizza contro la solitudine”.
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