UNA NUOVA STRUTTURA ORGANIZZATIVA PER GENERALI

Il Leone da ora opererà come un gruppo finanziario diversificato focalizzato su due pilastri: da un lato l’assicurazione, la cui divisione sarà guidata da Giulio Terzariol; dall’altro l’asset management, affidato a Woody Bradford

UNA NUOVA STRUTTURA ORGANIZZATIVA PER GENERALI
Il gruppo Generali ha deciso di dotarsi di un nuovo assetto organizzativo che si poggerà su due grossi pilastri: da un lato le attività assicurative, dall’altro l’asset management, cioè i due core business attorno a cui il Leone di Trieste opererà come gruppo finanziario diversificato. La nuova struttura, come sottolinea una nota di Generali è stata decisa “su proposta del group ceo Philippe Donnet”, ed è stata approvata nella seduta del consiglio di amministrazione dello scorso 18 aprile. 
Le novità saranno esecutive a partire dal prossimo mese di giugno. Il cambiamento organizzativo, si legge ancora nella nota, “è finalizzato ad accelerare ulteriormente la crescita del gruppo, a rispondere in maniera ancora più efficace alle priorità delle attività assicurative e di asset management, ed è pienamente in linea con il piano strategico Lifetime Partner 24: Driving Growth”. Ma perché questo cambiamento? Il Leone lo spiega sottolineando che questa trasformazione “costituisce una solida base a sostegno delle ambizioni del gruppo e del suo processo di innovazione, consentendogli di cogliere future opportunità e preparandolo per il prossimo ciclo strategico”. 


Philippe Donnet, group ceo di Generali
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NASCE LA DIVISIONE INSURANCE

La divisione assicurativa sarà guidata dal ceo insurance, Giulio Terzariol, ex top manager di Allianz fortemente voluto da Generali. Terzariol gestirà il business assicurativo in tutte le aree geografiche, “attraverso un modello organizzativo agile e semplificato che rafforza il coordinamento e l’allineamento strategico e garantisce una maggiore vicinanza ai mercati”, sottolinea la nota. Le business unit Dach (Germania, Austria e Svizzera) e International saranno riorganizzate come parte della nuova divisione, che sarà composta da cinque business unit (che includono Italia, Francia e Global Business Activities, Germania, Austria, Svizzera) e tre regioni (Mediterranean & Latin America, Europa centro-orientale e Asia) a diretto riporto del ceo Insurance. 
L’attuale ceo International, Jaime Anchústegui, è stato nominato deputy ceo Insurance, riportando a Giulio Terzariol, con la responsabilità di rappresentare il ceo Insurance negli organi di governance dei singoli paesi, gestire partnership strategiche e joint venture e di guidare progetti assicurativi globali per tutta la divisione. Giovanni Liverani, attualmente ceo della business unit Dach, assumerà nuove responsabilità.


Il grattacielo di Generali a Milano
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GENERALI INVESTMENTS HOLDINGS SUPERVISIONA L’ASSET MANAGEMENT

In luogo dell’attuale business unit Asset & wealth management, che viene superata, Generali Investments Holding (Gih) supervisionerà tutte le attività di asset management a livello globale all’interno del gruppo, a eccezione delle attività basate in Cina. Gih, spiega la nota, sarà focalizzata “nel fornire performance e servizi di eccellenza agli attuali clienti e nel far crescere l’attività per clienti terzi a livello globale”. Ciò avverrà “attraverso la valorizzazione delle attuali competenze e di quelle nuove, che derivano dall’acquisizione di Conning Holdings Limited e delle sue controllate e dalla partnership di lungo termine definita con Cathay Life nell’ambito dell’operazione conclusa lo scorso 3 aprile (vedi box a pagina 17). 
Woody Bradford sarà il ceo di Gih e manterrà il suo attuale ruolo di ceo e presidente del consiglio di amministrazione di Conning Holdings Limited. Il group ceo Donnet sarà il presidente di Gih. Carlo Trabattoni, attualmente ceo Asset & wealth management e ceo di Generali Investments Holding, assumerà nuove responsabilità nell’area asset management. Inoltre, al di fuori del perimetro di Gih, Banca Generali, guidata dal ceo Gian Maria Mossa, continuerà a focalizzarsi sull’offerta di servizi completi di consulenza finanziaria e soluzioni di wealth management. 
David Cis, group chief operating officer a riporto del general manager Marco Sesana, entrerà a far parte del Group management committee, “in linea con l’ambizione strategica di raggiungere i migliori livelli di servizio e di efficienza operativa, facendo leva su digitalizzazione e intelligenza artificiale, automazione dei processi core e piattaforme tecnologiche condivise”. Nell’ambito del nuovo assetto organizzativo, il Group head office rimane responsabile della definizione della strategia e degli obiettivi del gruppo, supervisionando e supportando efficacemente tutte le aree di business con un focus e un approccio dedicati. 


La sede di Generali a Mogliano Veneto
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DONNET: LA NUOVA STRUTTURA PER TRASFORMARE IL GRUPPO

Philippe Donnet ha così illustrato i motivi che hanno portato a questa ridefinizione della struttura organizzativa del Leone: “il gruppo Generali – ha detto – si è evoluto con successo in un player assicurativo e di asset management integrato a livello globale, con una solida posizione patrimoniale e un forte focus su innovazione e sostenibilità”. Grazie alla recente acquisizione di Conning e alla partnership a lungo termine con Cathay Life, ha proseguito, “oggi siamo uno dei primi dieci asset manager a livello europeo e possiamo ampliare la nostra offerta di investimenti, espandere la nostra base di clienti internazionali, concentrarci sulla crescita delle attività di parti terze e investire in capacità di distribuzione dedicate ai mercati più rilevanti”. Donnet ha poi sottolineato che la divisione Insurance “continuerà a rafforzare la presenza del gruppo nei nostri mercati chiave, facendo leva sull’eccellenza tecnica del nostro business, implementando nuove tecnologie e adattando l’offerta per soddisfare le esigenze dei nostri clienti in un contesto in costante cambiamento. Grazie a un approccio più semplice e agile, la nuova struttura organizzativa, incentrata sull’assicurazione e sull’asset management, accelererà la trasformazione del gruppo e supporterà la definizione del piano per il prossimo ciclo strategico”, ha concluso.






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