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  GLI ISCRITTI IN SEZIONE E CONTRO LE CLAUSOLE DI ESCLUSIVA

GLI ISCRITTI IN SEZIONE E CONTRO LE CLAUSOLE DI ESCLUSIVA

12/04/2024-Ulias, il sindacato di rappresentanza della categoria, torna a chiedere l’eliminazione delle norme contrattuali nei contratti tra agenti e subagenti che limitano a questi ultimi la possibilità di proporre prodotti di più compagnie, a discapito della concorrenza, spiega il presidente Sebastiano Spada a Insurance Review

Lo scorso 14...

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  GLI AGENTI TRA AI E REVISIONE DEI PORTAFOGLI

GLI AGENTI TRA AI E REVISIONE DEI PORTAFOGLI

05/04/2024-L'editoriale di Maria Rosa Alaggio, dal numero di aprile 2024 di Insurance Review

Per gli agenti di assicurazione le sfide non finiscono mai. Non a caso Jean-François Mossino, presidente della commissione agenti del Bipar, durante una mia intervista di qualche mese fa aveva definito i colleghi con tre termini che ne delineano la forza e...

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  ZURICH ITALIA, L’ALLEANZA TRA AGENTI ASSICURATIVI E CONSULENTI BANCARI

ZURICH ITALIA, L’ALLEANZA TRA AGENTI ASSICURATIVI E CONSULENTI BANCARI

08/03/2024-Michele Colio, head of distribution, marketing & customers della compagnia, in questa intervista fa il punto sui risultati e gli obiettivi del progetto di sinergia con Zurich Bank, all’indomani del nuovo accordo integrativo stipulato con il gruppo agenti, incentrato sugli strumenti di welfare dedicati agli intermediari

Lo scorso mese di...

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  IL DIALOGO APERTO TRA INTERMEDIARI E ISTITUZIONI EUROPEE

IL DIALOGO APERTO TRA INTERMEDIARI E ISTITUZIONI EUROPEE

13/03/2023-Jean-François Mossino, presidente della Commissione agenti del Bipar, ha raccontato in questa intervista dei dossier più importanti sul tavolo a Bruxelles: uno su tutti, una proposta sulla remunerazione dei prodotti finanziari d’investimento al dettaglio, che rischia di essere un precedente preoccupante per la distribuzione assicurativa

“Nonostante alcuni commenti e previsioni nefaste sul futuro della nostra professione, motivati dall’evoluzione normativa, del mercato, dei clienti e dall’arrivo di nuovi competitor, io continuo a pensare che ci sia un futuro importante per gli intermediari e per gli agenti di assicurazione in particolare”. A ostentare fiducia è Jean-François Mossino, presidente della Commissione agenti del Bipar, nonché storico e conosciuto intermediario italiano da sempre impegnato a favore della categoria. Mossino, che non ha bisogno di presentazioni, è il riferimento degli agenti italiani in Europa, sia nel Bipar stesso, che rappresenta la posizione comune di agenti e broker, giacché i testi europei non fanno distinzione tra le due categorie, sia presso le istituzioni europee.Lo spunto per questa intervista nasce dall’evento organizzato a Bruxelles da Mossino, in qualità di presidente della Commissione agenti del Bipar, e patrocinato da Stéphanie Yon-Courtin, eurodeputata di Renew Europe, membro della commissione Econ (Affari economici e monetari) e Imco (Mercato interno e protezione dei consumatori). UN RUOLO IMPORTANTE PER LE AGENZIEUn evento molto partecipato da parlamentari europei e addetti ai lavori, che aveva al centro i temi legati a Solvency II, con particolare riferimento agli effetti delle catastrofi naturali e degli eventi atmosferici estremi. “L’interesse delle istituzioni europee – ha raccontato Mossino a Insurance Review – è comprendere per quali ragioni le agenzie sono così importanti, non solo per le compagnie ma per tutto il sistema economico e sociale dei paesi membri”. La distribuzione attraverso la consulenza, fatta dagli agenti per le Pmi e le famiglie, è molto diversa dalla vendita a distanza. Le agenzie, esse stesse delle piccole e medie imprese radicate sul territorio, possono offrire un supporto nei momenti importanti, quando si devono trasferire rischi, anche utilizzando strumenti digitali di relazione a distanza, cui si aggiunge sempre la professionalità e la sensibilità relazionale, soprattutto negli anni di vita del contratto assicurativo, quando c’è bisogno delle verifiche e delle messe a punto. “Partendo da questi punti – ha ricordato – abbiamo sottolineato l’importanza di avere organizzazioni radicate sul territorio che possano fare anche cultura sui rischi catastrofali e climatici, sollecitando le compagnie a migliorare i prodotti ed estendere le coperture assicurative”. LA PROPOSTA SUI PRODOTTI D’INVESTIMENTO AL DETTAGLIOL’altro importante argomento all’ordine del giorno riguardava una recente proposta sui prodotti d’investimento al dettaglio (Ris), che sarà oggetto di dibattito a partire dal mese di maggio. “Il testo – ha spiegato Mossino – pretende che gli intermediari finanziari non percepiscano più provvigioni e che quindi i consumatori paghino un onorario per la consulenza”. La proposta non riguarda la distribuzione assicurativa: ma allora perché se ne sta occupando il Bipar? “È probabile – ha argomentato il presidente della Commissione agenti – che se passa questo principio sarà influenzata anche le distribuzione di prodotti assicurativi vita, con la conseguenza di un drastico abbassamento della qualità del servizio ai consumatori”.Il tema è certamente delicato. Il modello, diffuso dal 2003 nei paesi scandinavi e, più recentemente, nel Regno Unito e nei Paesi Bassi, soprattutto in questi ultimi, ha avuto un impatto “molto negativo”, ha precisato Mossino, “perché la tutela si è ridotta ai risparmiatori più facoltosi, giacché chi ha pochi risparmi e ha più difficoltà a remunerare la consulenza personalizzata, è costretto o a dover fare da sé, correndo rischi molto seri, oppure a dover rinunciare agli investimenti”. LA PROVVIGIONE MUTUALIZZA L’ASSISTENZAIl Bipar sostiene il principio che la provvigione permette di mutualizzare l’assistenza e il servizio esattamente come il premio della polizza mutualizza i rischi: “anche chi è meno abbiente deve potersi confrontare con un professionista per avere consulenza, approfondimenti e un’assistenza post contrattuale”, ha insistito Mossino, che ha ribadito come il Bipar abbia preso posizione per sollecitare gli interlocutori istituzionali “a ragionare per tempo e fermare questa proposta, evitando che passi una pratica che, dove è già applicata, non ha migliorato la competizione, la qualità della distribuzione, non ha ridotto i costi, ma ha solo portato a una più bassa qualità del servizio e quindi a una minor protezione del consumatore”. Il confronto è solo...

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  L’“AGENTRISMO” DI ALLIANZ ITALIA

L’“AGENTRISMO” DI ALLIANZ ITALIA

13/03/2023-La compagnia è tornata a organizzare eventi dal vivo per la propria rete distributiva, e lo ha fatto con una convention in grande stile, battezzata “Magic Allianz”, che si è svolta lo scorso mese a Milano: presenti in sala oltre 2.000 agenti della compagnia che hanno ascoltato gli interventi del top management e di diversi ospiti...

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  AGENTI, È FINALMENTE ARRIVATO IL MOMENTO DELLA CRESCITA?
RETI AGENZIALI

AGENTI, È FINALMENTE ARRIVATO IL MOMENTO DELLA CRESCITA?

09/02/2023-Con un balzo di dieci punti rispetto allo scorso anno, il Net Promoter score, che registra il livello di gradimento delle reti verso le compagnie, è passato da 21,9 a 31,9 raggiungendo il massimo storico. Secondo l’indagine condotta da Innovation Team, questo dato è il risultato di cambiamenti che si traducono in stabilità e possibile...

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  GLI AGENTI VERSO LA QUANTIFICAZIONE ECONOMICA DEI DATI?

GLI AGENTI VERSO LA QUANTIFICAZIONE ECONOMICA DEI DATI?

09/02/2023-L'editoriale di Maria Rosa Alaggio, dal numero di febbraio 2023 di Insurance Review

Nell’adozione di nuove tecnologie, le banche e le assicurazioni hanno raggiunto un livello di maturità tale da porre il mondo dei servizi finanziari in pole position rispetto ad altri settori. Dalla recente indagine realizzata dagli Osservatori digitali...

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  LA RELAZIONE TRA AGENTI E RETE SECONDARIA
La forza degli intermediari

LA RELAZIONE TRA AGENTI E RETE SECONDARIA

16/11/2021-Il rapporto tra agenti e intermediari iscritti in sezione E del Rui è stato il tema su cui si sono confrontati Dario Piana, presidente del Comitato dei gruppi agenti di Sna, e Sebastiano Spada, presidente di Ulias: entrambi hanno posto l’accento sull’importanza delle competenze necessarie a chi è in prima linea nel dialogo con il cliente

Agenti e subagenti sono le due figure in prima linea nella relazione con i clienti, coloro che più di altri hanno dato testimonianza, durante la pandemia, dell’importanza della relazione umana anche quando si parla di distribuzione assicurativa. Il rapporto tra questi due protagonisti del mercato si muove su un equilibrio sottile, considerando anche che gli agenti sono responsabili per la propria rete secondaria. Le problematiche più importanti nella relazione tra gli agenti e la rete secondaria sono state al centro di un confronto tra Dario Piana, presidente del Comitato dei gruppi agenti di Sna, e Sebastiano Spada, presidente di Ulias, rappresentanza degli intermediari iscritti in sezione E. L’introduzione della Idd, che per gli intermediari “ha portato molti obblighi ma anche qualche vantaggio”, a detta di Piana “ha dimenticato di parlare dei subagenti, molto più numerosi degli agenti. Noi – ha aggiunto – ci salveremo da soli, insieme. Però servono delle regole”. Al momento la responsabilità del subagente è in capo agli agenti, e ciò “rappresenta un vulnus, perché in un mercato più libero, dove sono stati introdotti obblighi importanti come ad esempio la Pog, non è più pensabile che un agente si assuma la responsabilità per prodotti venduti da un collaboratore, la cui attività non è sempre controllabile”. SANZIONI SENZA DISCRIMINAZIONISpada, nella sua replica, ha sottolineato che anche per gli iscritti in sezione E esistono delle responsabilità. “Perché se è vero quello che dice Piana, e cioè che l’agente ha l’obbligo di vigilare, è anche vero che pure i subagenti possono essere sanzionati. L’Ivass – ha osservato Spada – da questo punto di vista non fa discriminazioni”. Se le compagnie a fine anno possono mostrare i buoni risultati raggiunti “bisogna ricordare che molto del lavoro fatto proviene dagli intermediari iscritti in sezione E: siamo 182mila e rappresentiamo l’89% degli iscritti al Rui”, ha ricordato Spada. Il presidente di Ulias ha lamentato poi una scarsa cultura assicurativa del cliente medio italiano “il quale non vuole impegnarsi a comprendere i termini contrattuali. Per questo il nostro ruolo di guida nel far emergere i suoi bisogni è molto importante. In molte zone d’Italia – ha aggiunto – il marchio è relativo, vale molto di più la professionalità dell’intermediario”. Piana ha ammesso che il cliente del subagente è più fidelizzato di quello dell’agenzia, “e questo è un bene, perché fa emergere l’importanza del lato umano”. Il tema su come gestire al meglio la sottorete, tuttavia, resta sul tavolo. Sulla necessità di costruire una cornice in cui i rapporti tra agenti e subagenti siano meglio definiti, magari con un ruolo attivo dei gruppi agenti nel favorire il dibattito sul tema, Piana ha detto che “il sindacato e i gruppi agenti stanno iniziando a ragionare in tal...

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  PERITI, LE NUOVE REGOLE DEL GIOCO

PERITI, LE NUOVE REGOLE DEL GIOCO

08/10/2019-Assit presenta la sua nuova veste: non raggruppa più i singoli loss adjuster, ma diventa l’associazione delle società che forniscono servizi come la riparazione diretta o la videoperizia. Il convegno di Rimini del 19 e 20 settembre, che ha sancito il nuovo corso, è stato teatro di un confronto con gli altri attori del mercato:...

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