L’INFLAZIONE SOCIALE E I RISARCIMENTI DA RECORD NEGLI USA
Swiss Re, nell’ultimo report Sigma, analizza le cause e le conseguenze delle molte sentenze dei tribunali americani che hanno condotto a un’impennata dei risarcimenti per sinistri di responsabilità civile negli Stati Uniti. Il report inquadra il fenomeno avvertendo che, se incontrollato, questo trend rischia di contagiare anche l’Europa
09/11/2024
L’inflazione sociale è l’insieme dei costi crescenti delle richieste di risarcimento derivanti da fattori come l’aumento del contenzioso, l’estensione del campo di responsabilità, le sentenze in media più favorevoli ai querelanti e indennizzi più elevati. A differenza dell’inflazione economica, che sta rallentando, l’inflazione sociale non mostra segni di attenuazione. I suoi fattori trainanti “includono tendenze sociali e norme comportamentali che portano a un maggiore utilizzo del sistema legale e a una rapida crescita degli accordi di conciliazione”, si legge nell’ultimo studio Sigma pubblicato da Swiss Re, dedicato a un trend che negli Stati Uniti ha visto una vera e propria esplosione dei risarcimenti.
SEMPRE DI PIÙ I “VERDETTI NUCLEARI”
Le perdite del settore assicurativo casualty negli Usa sono cresciute a un tasso annuo medio dell’11% negli ultimi cinque anni, raggiungendo i 143 miliardi di dollari nel 2023. È un valore monstre: si tratta di perdite superiori del 33% a tutte le perdite assicurate derivanti da catastrofi naturali verificatisi a livello globale lo scorso anno. Secondo Swiss Re, i costi delle richieste di risarcimento in ambito liability negli Stati Uniti sono aumentati più rapidamente del tasso di crescita economica e dell’inflazione, “il che indica che sono in gioco altri fattori”, si legge nello studio. Ciò avviene perché negli Usa si sta assistendo a una percentuale sempre maggiore di sinistri che finiscono in tribunale e ottengono più frequentemente “verdetti nucleari”, cioè sentenze che prevedono indennizzi decisi dalle giurie che superano i 10 milioni di dollari.
Nello studio, Swiss Re costruisce un indice per l’inflazione sociale, con cui ne quantifica l’impatto sulle richieste di indennizzo per responsabilità civile. Nel caso degli Stati Uniti, l’inflazione sociale ha seguito un trend in ascesa negli ultimi dieci anni e ha raggiunto circa il 7% nel 2023: il massimo degli ultimi 20 anni.
© gorodenkoff - iStock
PSICOLOGIA E PUBBLICITÀ PER FAR PRESSIONE SUI TRIBUNALI
Gli Stati Uniti stanno attraversando un ciclo di inflazione sociale più o meno dal 2015. “La gravità dei claims liability ha registrato un andamento significativamente più elevato rispetto ai fattori economici, dovuto principalmente a un numero crescente di sentenze dagli importi molto elevati contro imputati commerciali. Il sistema legale statunitense – si legge nel report Sigma – può generare risarcimenti sproporzionati nella risoluzione di controversie sulla responsabilità civile, in particolare per quelle relative a richieste di risarcimento per lesioni personali”. Nel 2023, ad esempio, ci sono stati 27 casi di tribunali che hanno assegnato più di 100 milioni di dollari di risarcimenti. Secondo Swiss Re, le sentenze dagli importi più elevati sono state il risultato dell’impiego “da parte degli avvocati processualisti di strategie basate sulla psicologia, pubblicità sui media digitali e finanziamenti per contenziosi”. Altri fattori trainanti sono gli atteggiamenti dei giurati nei confronti di questioni come la disuguaglianza economica e il sentimento sociale negativo nei confronti delle aziende.
COSA AVVIENE NEL RESTO DEL MONDO
L’inflazione sociale è particolarmente destabilizzante per l’assicurazione di responsabilità civile perché è difficile da misurare e da prevedere, e colpisce in modo sproporzionato le linee a coda più lunga, che sono quelle più esposte agli sviluppi del sistema legale. Il report, ad esempio, ricorda come, anche a causa della pressione dell’inflazione sociale, le liability lines statunitensi esposte a richieste di risarcimento per lesioni personali hanno visto un deterioramento della redditività negli ultimi cinque anni, con perdite cumulate di sottoscrizione per 43 miliardi di dollari.
Altri paesi con sistemi di common law, come l’Australia, il Canada e il Regno Unito, condividono alcuni degli elementi che hanno trainato l’inflazione sociale degli Stati Uniti, ma non sono esposti allo stesso grado di risarcimenti incontrollati. “Finora, l’inflazione sociale è stata principalmente un fenomeno statunitense. Tuttavia, i costi delle richieste di risarcimento per responsabilità civile sono aumentati al di sopra dei tassi medi di inflazione economica in alcuni altri mercati chiave”, osserva il report.
Swiss Re stima che l’inflazione sociale abbia contribuito per circa 10 punti percentuali alla crescita dei claims nel Regno Unito nel 2022 e per sette punti in Canada e Australia. “Ci aspettiamo che l’inflazione sociale negli Stati Uniti continui per il prossimo futuro e che si diffonda ulteriormente a livello internazionale, in particolare in Europa nei prossimi tre-cinque anni”, è la stima del riassicuratore svizzero. Nel vecchio continente “le riforme della Rc prodotti stanno ampliando la portata delle controversie e le modifiche alle norme di class action semplificheranno le procedure di richiesta di risarcimento. Questa – osserva il report – è una potente combinazione che aumenta il potenziale di contenzioso. Detto questo, non prevediamo che i singoli lodi giudiziari in altri paesi siano minimamente vicini alle dimensioni dei lodi o degli accordi negli Stati Uniti”.
TECNOLOGIE E ANALISI DEI DATI PER CREARE UN ARGINE
Gli sforzi per limitare la gravità degli indennizzi sono significativi da una prospettiva economica. “Riconoscendo che l’inflazione sociale può essere un importante fattore per sinistri e costi a lungo termine (che alla fine vengono trasferiti agli assicurati), gli assicuratori devono anche investire nella valutazione e nella modellazione del rischio, nelle tattiche di difesa e in una migliore gestione dei sinistri per essere nella posizione migliore per navigare nel futuro ambiente dei claims”.
Secondo il report, per migliorare la comprensione dei rischi emergenti e l’analisi delle tendenze dell’inflazione sociale saranno necessarie “una maggiore trasparenza dei dati e il ricorso a partnership”. Le tariffe, inoltre, “devono essere basate su sufficienti ipotesi di tendenza lungimiranti, altrimenti potrebbero portare a un futuro sviluppo di riserve avverse. Gli assicuratori dovranno continuare a limitare la loro capacità di responsabilità se la redditività guadagnata non copre il costo del capitale”.
Gli assicuratori, secondo Swiss Re, dovrebbero anche ricorrere maggiormente alle nuove tecnologie, migliorando l’analisi dei dati. “I dati e gli atti giudiziari forniscono una grande quantità di informazioni sui giudici, le loro sentenze, i litiganti, i loro avvocati, i testimoni esperti e altro ancora. L’analisi dei social media e di altri dati non strutturati potrebbe anche fornire informazioni sul potenziale di grandi verdetti in giurisdizioni particolari. In combinazione con le informazioni storiche sui sinistri degli assicuratori, tali dati possono essere utilizzati per sviluppare strumenti predittivi che aiutano un assicuratore a decidere unilateralmente se intentare una causa o chiudere i sinistri, valutare potenziali frodi e stabilire quale perito o consulente utilizzare”, si legge nel report.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
👥