INNOVAZIONE AL FEMMINILE

L’iniziativa Angels for Women, promossa da Axa Italia, punta a sostenere l’imprenditorialità delle donne che propongono idee promettenti. Tre start up sono state selezionate al primo pitch del 2020: inizia adesso il percorso di valutazione che potrà portare a un investimento fino a 500mila euro

INNOVAZIONE AL FEMMINILE
👤Autore: Giacomo Corvi Review numero: 72 Pagina: 48
Il contributo delle donne all’economia mondiale resta ancora limitato. L’ultimo Global gender gap report, curato come ogni anno dal World Economic Forum, fissava al 58% il divario fra uomini e donne in materia di opportunità lavorative e professionali: detto in altri termini, l’universo femminile ha poco più della metà delle occasioni riservate all’altra metà del cielo. Ciò si traduce in minori possibilità di lavoro, minori opportunità di carriera, retribuzione più basse e maggiori difficoltà di accesso al credito. Insomma, tutto quello che non serve per stimolare la creatività e lo spirito imprenditoriale di una fascia di popolazione che, nonostante tutto, controlla il 70% delle scelte di acquisto a livello mondiale. E che può rivelarsi un fondamentale motore di cambiamento in una fase di rapida evoluzione tecnologica e culturale.
“Solo il 25% degli investimenti è effettuato da donne – afferma Patrick Cohen, ceo del gruppo Axa Italia. – eppure gli investimenti al femminile risultano migliori dello 0,5% rispetto a quelli maschili. Anche nel settore delle start up il gender gap resta forte: le realtà guidate da donne sono meno del 20% e ricevono meno della metà dei finanziamenti che arrivano agli uomini, ma registrano comunque ricavi superiori del 10%”. È sulla base di questi numeri che Axa Italia, insieme a Impact Hub Milano, ha deciso nel 2018 di lanciare Angels for Women, associazione che riunisce oltre 50 business angel con l’obiettivo di sostenere l’imprenditorialità femminile attraverso la selezione e il finanziamento di realtà particolarmente promettenti.

IL VALORE DELL’EMPOWERMENT

La parola d’ordine dell’iniziativa è empowerment. Secondo Cohen, l’empowerment femminile è un tema centrale per Axa. “È esattamente la parola chiave che il gruppo ha scelto – spiega – per ridefinire la sua missione: dare la possibilità alle persone di vivere una vita migliore, diventando partner dei clienti nella vita di tutti i giorni, con servizi innovativi per proteggere i bisogni di una società che cambia”.
Tutto ciò, nell’ottica di Angels for Women, si concretizza in un impegno costante a rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla crescita dell’imprenditorialità femminile. Nella visione di Axa, “il sostegno alle donne passa da azioni concrete, sia all’interno dell’organizzazione per promuovere la diversità e l’inclusività, sia verso l’esterno per avere un impatto positivo sulle persone e sulla società, nella consapevolezza che la diversità di un fattore di crescita e sviluppo per tutti. Per questo – aggiunge Cohen – siamo molto orgogliosi di aver creato Angels for Women”.


Patrick Cohen, ceo del gruppo Axa Italia
© Axa Italia


NUOVE IDEE AL FEMMINILE

Alla fine di gennaio si è tenuto a Milano il primo pitch del 2020. Tre start up, dopo un processo di selezione realizzato su numerose candidature, hanno così avuto la possibilità di salire sul palco dell’evento per presentare alle business angel dell’associazione la propria idea imprenditoriale: Prometheus ha ideato un sistema automatizzato che crea una patch per la cura delle ferite cutanee, dimezzando i tempi di guarigione ed evitando cicatrici; Cynomys ha progettato una soluzione IoT per il monitoraggio ambientale degli allevamenti; e Dress You Can, infine, ha ideato un sistema di noleggio online e offline di abbigliamento di alta moda, mettendo anche a disposizione della clientela showroom e consulenti. 
“Siamo stati contattati dall’associazione dopo aver partecipato alla finale del Premio Gaetano Marzotto – ricorda Alice Michelangeli, fondatrice e coo di Prometheus – e siamo rimasti subito colpiti da questa realtà: un gruppo di business angel che incentiva l’imprenditoria femminile”. Impatto positivo anche per Caterina Maestro, fondatrice e ceo di Dress You Can, per la quale “l’incontro con Angels for Women è stato decisivo: è stato il motore giusto al momento giusto per ricordarci quanto seguire le proprie ambizioni sia un obiettivo da non abbandonare mai e, anzi, da difendere strenuamente”.

ATTENZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ

Ad accomunare le tre realtà, oltre alla componente femminile, c’è soprattutto l’attenzione al tema della sostenibilità e delle nuove tecnologie. E non potrebbe essere altrimenti, visto che lo sviluppo di nuove tecnologie e modelli di business sostenibili costituisce una delle grandi sfide del nostro tempo. “Abbiamo una grande responsabilità alla luce dei grandi cambiamenti che stanno avvenendo”, osserva Fabiana Surace, co-fondatrice e responsabile comunicazione di Cynomys. Nel settore degli allevamenti, prosegue, “l’evoluzione dei servizi andrà sempre più verso l’intelligenza artificiale per suggerire alle aziende le best practice da seguire per un futuro più sostenibile e competitivo”. 
Anche mettere la clientela nelle condizioni di fare scelte consapevoli può portare dei risultati concreti. “L’affitto di indumenti – afferma Maestro – offre una soluzione alla travolgente produzione di abbigliamento, consentendo alle persone di avere un approccio più sostenibile alle tendenze della moda”.

© bernardbodo - iStock

IL FINANZIAMENTO DELLE IDEE

Le tre start up finaliste sono attualmente sottoposte al processo di valutazione previsto da Angels for Women. Se una realtà ha ricevuto sufficienti manifestazioni di interesse, si eseguono tutti gli approfondimenti necessari a valutare la bontà dell’investimento. Poi, una volta che si è deciso di investire, l’associazione offre un ticket compreso fra 100mila e 500mila euro e strumenti di supporto professionale per stimolare la crescita della realtà imprenditoriale e portarla al successo.
La speranza delle tre start up è quella di seguire l’esempio di Orange Fiber, realtà imprenditoriale che produce tessuti sostenibili con le bucce di arancia e che ha ricevuto un finanziamento da 100mila euro. O ancora, di EcoSteer, che, come spiega Cohen, “ha realizzato una data ownership platform, basata su smart contract inseriti in una blockchain, e avrà la possibilità di essere accompagnata in un percorso di incubazione da 50mila euro presso Impact Hub Milano”.

UN CAMBIAMENTO CULTURALE

Valorizzare la componente femminile in azienda è sempre più una leva strategica di business. “Crediamo che in un mondo imprenditoriale prettamente maschile, un incremento delle figure femminili possa portare nuovi punti di vista e opportunità di crescita e diversificazione del mercato”, afferma Michelangeli. “L’imprenditoria femminile – le fa eco Surace – pur essendo ancora una nicchia molto piccola e difficile da perseguire, può supportare l’inevitabile cambiamento, può mitigare i conflitti e migliorare il clima aziendale”.
La strada, prosegue Surace, “resta tuttavia ancora molto lunga, soprattutto in un settore prettamente maschile come è quello dell’imprenditoria”. Iniziative come Angels for Women mirano appunto a colmare quel divario che, ancora nel 2020, divide uomini e donne. “Con questa iniziativa – conclude Cohen – crediamo di dare un segnale forte di cambiamento culturale, con l’auspicio che sempre più imprenditrici trovino supporto nel loro percorso di crescita, che potrà andare a vantaggio delle persone e della società nel suo complesso”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Articoli correlati

I più visti