UN UNICO GRUPPO PER GLI AGENTI ITALIANA

Gli iscritti al Giai, cioè gli intermediari ex Uniqa, sono confluiti in massa all’interno dello storico Gaai, presieduto da Giuseppe Sutera. Il rinnovato gruppo conta ora circa 630 agenzie e 800 agenti, e sarà retto fino alla prossima assemblea elettiva (nel 2027) da organi di rappresentanza ampliati e da un comitato di presidenza provvisorio

UN UNICO GRUPPO PER GLI AGENTI ITALIANA
L’idea di fare sintesi circolava da tempo. Ora dalle intenzioni si è passati ai fatti: dal gennaio di quest’anno gli agenti Italiana Assicurazioni hanno un unico gruppo agenti. Gli iscritti al Giai (Gruppo Intermediari Assicurativi Italiana), cioè gli agenti ex Uniqa, sono confluiti in massa all’interno dello storico Gruppo Agenti Assicurativi Italiana (Gaai), presieduto da Giuseppe Sutera.
Le assemblee dei rispettivi gruppi, che si sono svolte nel 2024 a settembre (il Gaai) e ottobre (il Giai) hanno dato avvio a questa operazione. Il 16 dicembre scorso, presso la direzione generale Italiana Assicurazioni a Milano, è avvenuta la firma dell’accordo tra i due presidenti, il già citato Giuseppe Sutera e Claudio Tomiato

IL PROSSIMO CONGRESSO ELETTIVO NEL 2027 

Il Gaai diventa pertanto l’unico organo di rappresentanza degli agenti di Italiana, contando circa 630 agenzie e 800 agenti. All’interno del gruppo sono stati creati degli organi provvisori, che resteranno effettivi fino al prossimo congresso elettivo del 2027, per la gestione del gruppo e per i rapporti con la mandante. 
Come spiega Giuseppe Sutera a Insurance Review nel ripercorrere la genesi dell’operazione, “dopo la fusione tra le compagnie Italiana e Uniqa, come agenti avevamo mantenuto i due nostri rispettivi gruppi, quello storico e quello degli ex Uniqa”. I rapporti tra le due rappresentanze sono stati nel tempo sempre molto buoni. Anche le relazioni con la compagnia sono sempre avvenute in maniera unitaria: le commissioni tecniche sono sempre state condivise, i prodotti erano già gli stessi per tutti gli agenti della rete Italiana, così come, sostanzialmente, anche i sistemi informatici. “Era dunque arrivato il momento di fare sintesi, e si è scelto di non optare per una fusione. Il nostro gruppo – spiega Sutera – rimane lo stesso. Il Gaai, il gruppo storico nato in seno a Italiana Assicurazioni, continuerà a vedere inalterata la propria struttura, la segreteria e la tesoreria. Tecnicamente, i colleghi ex Giai hanno fatto domanda di iscrizione in massa con decorrenza gennaio 2025, e già da quest’anno Italiana riconoscerà il Gaai come unico gruppo dei rapporti con gli agenti”. 

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AMPLIATI GLI ORGANI DI RAPPRESENTANZA 

Gli accordi che sono stati sottoscritti prevedono l’allargamento degli organi di rappresentanza del gruppo agenti storico fino al 2027: “abbiamo fatto posto ad alcuni componenti di estrazione ex Uniqa provenienti dal loro consiglio direttivo. Quindi il nostro comitato di presidenza, che è composto da sette persone, si allarga a undici persone con l’inserimento di quattro componenti ex Giai; l’altro organo di rappresentanza del Gaai, nel quale sono presenti i rappresentanti regionali, viene allargato ad altri cinque componenti provenienti dal Giai”. 
Il presidente del comitato di presidenza provvisorio è Sutera, mentre alla vice presidenza, che spetta agli ex Uniqa, c’è Roberto Morbinati, già vice presidente del Giai. Nell’assemblea elettiva che gli ex Uniqa hanno svolto a ottobre era stato deliberato di perseguire questa strada. Formalmente il Giai dovrà tenere un’assemblea generale nel corso del 2025 per sciogliere formalmente il gruppo, anche se sarà caratterizzata da un numero di iscritti limitato perché saranno in pochi a reiscriversi al Giai, e lo faranno, appunto, solo per poi poter partecipare a questa assemblea di scioglimento. 

UNA CHIARA VOLONTÀ COMUNE 

Nelle assemblee di entrambi i gruppi dell’autunno scorso c’è stato un confronto aperto, ma la volontà emersa è stata chiaramente quella di trovare un modo per continuare la strada insieme che, Sutera lo ribadisce, “porterà vantaggio a tutti gli agenti, sia in termini di rappresentanza nei confronti con la compagnia, sia in termini di patrimonialità, ma anche in termini di professionalità, perché arricchirà le competenze presenti all’interno del nostro gruppo ampliato”. Il Gaai, tra le altre cose, ha diverse attività collaterali che comprendono una mutua che ha costituito, e una cooperativa che si occupa di formazione: “più siamo e meglio è. Il fatto di poter diffondere a un maggior numero di colleghi tutte le attività che mettiamo a disposizione ci aiuta a fare economie di scala”. 
Il rapporto tra i vertici dei due gruppi agenti, come accennato, è sempre stato molto buono, “c’è sempre stata condivisione di tutte le attività ulteriori rispetto alla semplice rappresentanza. Nel nostro gruppo ampliato ora potremmo condividere tutto, e condivideremo anche la conduzione della rappresentanza. Questo – sottolinea Sutera – rappresenta un vantaggio per tutti. L’idea principale è quella di vedere un’opportunità. Chiaramente – aggiunge – il passo più importante lo hanno fatto gli agenti provenienti dal Giai, e io sono molto grato a Claudio Tomiato e a Roberto Morbinati”. 

I RAPPORTI CON LA COMPAGNIA 

La compagnia ha accolto con favore questa operazione. Gli accordi tra Gaai e Giai, come già accennato, sono stati firmati presso la sede di Italiana Assicurazioni, dove lo scorso dicembre i vertici dei due gruppi erano stati invitati per lo scambio di auguri di Natale. “Dal punto di vista operativo – osserva Sutera – il potersi confrontare con un unico gruppo facilita molto le cose anche per Italiana. In passato non c’erano differenze di trattamento tra i due gruppi: l’accordo economico era esattamente lo stesso, lo avevamo firmato insieme; i prodotti erano gli stessi e anche i sistemi IT sostanzialmente lo erano. Tuttavia, per quanto i due gruppi camminassero di pari passo, per la compagnia c’era sempre la necessità di dover coinvolgere i due presidenti e i due gruppi. Con questa sintesi diventa tutto più semplice”. 
A partire dal 2025 anche la base degli iscritti dovrà iniziare a conoscersi, e da qui al 2027 sono in previsione diversi appuntamenti di incontro. Il primo tra questi è in programma a Riccione nel febbraio 2025, un evento al quale saranno coinvolti tutti gli agenti e i collaboratori per trattare a tutto tondo l’ampio tema del welfare: “in questo caso sarà il primo evento del nuovo Gaai e sarà un appuntamento importante per celebrare questa operazione”, conclude Sutera.

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