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UN APPROCCIO SPECIALISTICO AI RISCHI D’IMPRESA
In uno scenario in rapida evoluzione, diventa fondamentale la possibilità di accedere a strumenti di consulenza che sappiano gestire e mitigare i rischi delle aziende. Davide Anselmo, Avp Field Operations - Italia di Cna Hardy, illustra il valore di un modello assicurativo che combina competenze, tecnologia e cultura assicurativa
21/02/2024
Le imprese italiane attive in ogni settore produttivo si trovano oggi ad affrontare una serie di sfide senza precedenti, in un contesto arduo che è necessario fronteggiare per raggiungere l’obiettivo di crescere e affermarsi a livello nazionale e internazionale.
La complessità dello scenario attuale richiede una visione orientata alla gestione del rischio. Come spiega Davide Anselmo, Avp Field Operations – Italia di Cna Hardy, la scelta di un assicuratore idoneo permette alle imprese di poter fare affidamento sull’assistenza e il supporto da parte di personale esperto. “I nostri clienti vanno dalle Pmi alle grandi e complesse multinazionali con esposizioni globali. Negli ultimi anni esse hanno dovuto affrontare una serie di sfide importanti, in modo particolare per questioni geopolitiche che hanno avuto un impatto sensibile sulle economie, anche a causa dell’interruzione delle catene di approvvigionamento. A questo scenario si sono aggiunti l’inflazione e l’aumento dei tassi d’interesse. Si tratta in ogni caso di fattori che rendono incerto il contesto in cui cercare di far crescere un’azienda; ma anche in simili circostanze – sottolinea Anselmo – noi crediamo, così come i nostri clienti e i nostri partner broker, che essere un assicuratore specializzato sia fondamentale per garantire di poter soddisfare costantemente le esigenze di gestione del rischio dei nostri clienti, nonostante le molteplici sfide che devono affrontare attualmente”.
IL VALORE DI UN’OFFERTA SPECIALISTICA
“I nostri sottoscrittori – continua Anselmo – hanno una profonda conoscenza ed esperienza dei settori in cui sono specializzati. Ad esempio, i team Life Science e Technology sono attivi conoscitori del comparto in cui operano e sovrappongono a questa conoscenza settoriale la competenza sottoscrittiva”. Questo aspetto è particolarmente importante nel confronto diretto con i clienti, come spiega ancora Anselmo: “conosciamo il loro settore, comprendiamo le loro esigenze assicurative e possiamo adattare i nostri prodotti alle specifiche necessità. È il modo di operare di Cna Hardy, ciò che ci contraddistingue, è la differenza tra un assicuratore generalista e uno specializzato”.
Davide Anselmo tiene a sottolineare il valore della specializzazione e, più in particolare, l’importanza di affidarsi ad assicuratori specializzati nell’analisi e nella gestione dei rischi, soprattutto per quanto riguarda le aziende multinazionali che si trovano a operare contemporaneamente in mercati diversi. “Rivolgersi a un provider specializzato, che abbia quindi le competenze, le professionalità, le soluzioni e il personale esperto in programmi multinazionali – osserva il manager – può mettere le aziende al riparo da rischi che non possono più essere dati per scontati, a partire dal rispetto delle normative regolamentari e fiscali dei diversi mercati in cui l’azienda opera”. Inoltre, aggiunge, garantisce allo stesso tempo, “i vantaggi di una sottoscrizione specializzata dei rischi e della gestione dei sinistri nelle aziende che operano in diversi paesi del mondo, certificando la conformità della soluzione assicurativa sottoscritta alle differenti disposizioni di legge locali”.
A questi aspetti vanno aggiunte le competenze tecniche in materia di controllo del rischio, sottoscrizione, assistenza e gestione dei sinistri, in un contesto di cultura assicurativa che va oltre il semplice trasferimento del rischio.
CULTURA E FORMAZIONEDEI TALENTI
Subentra qui un ulteriore aspetto, secondo cui il concetto di specializzazione per l’assicuratore specialistico è intrinseco nella sua cultura aziendale. “Una profonda cultura sottoscrittiva – spiega il manager di Cna Hardy – non si limita alla sottoscrizione del rischio, ma si estende anche alla ricerca della migliore gestione dei sinistri, all’analisi del mercato e al monitoraggio dei segnali di allarme, così da poter proattivamente migliorare gli sviluppi attuariali, il pricing e le aggregazioni di rischio”. Insomma, specializzazione e cultura assicurativa, secondo Anselmo, “abbracciano aspetti che vanno oltre la pura sottoscrizione e l’analisi tecnica del rischio, per offrire alle imprese un servizio adeguato alle loro esigenze”.
Una cultura ha bisogno, tuttavia, di essere coltivata, ed è per questo motivo che, in chiusura, Anselmo si sofferma sulla formazione dei talenti. “Una compagnia assicurativa specializzata deve saper mettere la gestione dei talenti al centro della propria cultura assicurativa, la cui creazione non avviene per caso: qualsiasi organizzazione ha bisogno di ispirare, far crescere e rendere rapidamente pronti i talenti per le inevitabili sfide che li attendono domani. I leader del futuro – conclude il manager – dovranno essere emotivamente intelligenti, agili, aperti e capaci di affrontare e guidare il cambiamento”.
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