IL SETTORE RCA ITALIANO NELL’ERA POST-COVID

In un report dedicato al comparto motor del nostro Paese, Fitch spiega che gli assicuratori auto dovranno prepararsi ad affrontare una “guerra dei prezzi” una volta che saranno esauriti gli effetti positivi sugli andamenti tecnici dovuti al calo dei sinistri per la riduzione della circolazione

IL SETTORE RCA ITALIANO NELL’ERA POST-COVID
In un’analisi dedicata specificamente al mercato auto italiano, l’agenzia di rating Fitch, si aspetta che i premi medi nel nostro mercato restino sotto pressione nel 2021. Il forte calo della frequenza sinistri generato dal lockdown del 2020 ha avuto risvolti più che positivi sugli indicatori tecnici dei principali assicuratori auto italiani. Con un costo medio dei sinistri rimasto tutto sommato stabile, la riduzione della frequenza ha portato significativi cali del combined ratio e un aumento della redditività. “Il premio medio Rca in Italia – si legge nel report a firma degli analisti Alberto Messina, Robert Mazzuoli e Federico Faccio – è in costante diminuzione dal 2012, condizionato principalmente da una forte concorrenza”, ma anche da altri elementi come “l’aumento di comparatori online e di assicuratori innovativi, l’uso diffuso della telematica (come scatole nere, soluzioni pay-as-youdrive) e l’introduzione di misure normative per combattere le frodi”. Il forte calo dei premi medi nel 2020 (-5,5% rispetto al 2019) è stato ulteriormente accelerato dalla pandemia, spiega il report di Fitch, “poiché numerosi assicuratori hanno offerto rimborsi parziali dei premi e sconti al rinnovo della polizza per supportare gli assicurati a fronte di uno scenario pandemico senza precedenti”.

VERSO UN AUMENTO DELLA FREQUENZA SINISTRI 

Con la prospettiva di un ritorno alla mobilità pre-pandemica, la previsione è che la frequenza sinistri torni sui livelli del 2019 nei prossimi 12-18 mesi. Tuttavia, con l’incognita riguardante ulteriori blocchi o restrizioni nel 2021, non è chiaro quanto velocemente, e in che misura, ciò accadrà. Inoltre, spiegano gli analisti di Fitch, “gli assicuratori si avvicinano ai prezzi dei rinnovi delle polizze 2021 con cautela, soprattutto con l’aspettativa di ulteriori riduzioni dei premi”. 
Gli assicuratori italiani dovranno anche capire se e come il comportamento di guida dei clienti cambierà dopo la pandemia. Pertanto Fitch si aspetta che gli assicuratori italiani “rivedano leggermente il loro approccio ai prezzi fino al consolidamento delle nuove tendenze dei clienti”. Il report sottolinea la significativa riduzione della frequenza sinistri, un calo del 31%. “Questo, combinato con un costo medio dei sinistri stabile, è stato vantaggioso per la redditività degli assicuratori auto italiani”. Fitch prevede che la frequenza sinistri aumenterà gradualmente nel 2021, ma rimarrà al di sotto dei livelli pre-pandemia. L’agenzia di rating mette l’accento, oltre che sul miglioramento dei combined ratio degli assicuratori, anche sulla loro redditività. “In alcuni casi – si legge nel report – il profitto degli assicuratori italiani riportato nel ramo danni ha contribuito a compensare le perdite subite nei rami vita, dovute principalmente alle condizioni sfavorevoli dei mercati finanziari nel 2020”. 


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LE ASPETTATIVE DEI CONSUMATORI 

Il report analizza poi le iniziative di scontistica messe in campo da alcuni assicuratori italiani con il rimborso di parte del premio, con l’offerta di uno sconto di un mese al rinnovo della polizza o la fornitura gratuita di una copertura assicurativa aggiuntiva non auto (tendenzialmente un’assicurazione sanitaria). 
La ripresa della mobilità in Cina e in altri Paesi asiatici dove il virus ha colpito prima che altrove, scrivono gli analisti di Fitch, ha mostrato uno scenario in cui l’uso di veicoli privati è aumentato rispetto ai livelli pre-Covid. In Italia, tuttavia, “una maggiore retention supportata da iniziative straordinarie di sconto potrebbe non essere sostenibile una volta che la frequenza dei sinistri sarà tornata ai livelli precedenti alla pandemia”. Gli assicuratori auto italiani, si legge nel report, “affrontano la sfida di riportare i premi medi ai livelli pre-pandemici, con l’aspettativa che i pagamenti dei sinistri aumenteranno nel 2021 con il ritorno della mobilità”, ma i clienti “probabilmente si aspetteranno ulteriori sconti sui premi, riflettendo i loro bassi sinistri e l’uso minimo dei veicoli nel 2020”. Fitch si aspetta che gli assicuratori valutino i profili di rischio dei clienti caso per caso, applicando sconti ad hoc ove appropriato, invece di sconti fissi diffusi. 
In questo contesto si inserisce anche il vistoso calo delle nuove immatricolazioni: nel 2020, ricorda il report, la percentuale di autovetture nuove immesse nel parco circolante italiano è diminuita del 27,9%. “Ciò ha abbassato i premi nel 2020, rendendo al tempo stesso l’intero parco veicoli italiano più vecchio e, di conseguenza, più incline a causare incidenti”. Il calo delle nuove immatricolazioni ha interessato anche i veicoli commerciali, riflettendo le condizioni macroeconomiche globali.



IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA 

L’ultima parte dello studio di Fitch è dedicato all’aumento dell’utilizzo della telematica auto nel nostro mercato, “un’opzione che un certo numero di assicuratori sta prendendo in considerazione”, ma che tuttavia “richiederebbe agli assicuratori di sviluppare le proprie competenze insurtech”. Alcuni assicuratori stanno perciò implementando l’utilizzo della black box come parte di un piano assicurativo Pay as you drive, il cui uso diffuso, scrivono gli analisti di Fitch, “consentirebbe agli assicuratori di offrire rimborsi a conducenti virtuosi o di rinnovare il premio a un tasso inferiore”. Un prezzo dell’assicurazione auto guidato dalla tecnologia “rappresenterebbe un cambiamento importante nel settore Rca italiano”, sostiene il report, evidenziando come, tuttavia, “un tale quadro comporterebbe costi di attuazione molto significativi”. Fitch ritiene che il passaggio degli assicuratori automobilistici italiani alla tecnologia applicata continuerà a un ritmo regolare nel 2021. Lo sviluppo di nuovi prodotti Pay as you drive rimarrà soggetto al consolidamento del comportamento dei clienti: Fitch si aspetta che gli assicuratori continuino con cautela e senza cambiamenti radicali nelle tecniche di determinazione dei prezzi.

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